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Di seguito nota stampa di Luigi Diego Perifano, portavoce di ‘Alternativa per Benevento’

“Sono ormai passati diversi mesi da quando è stata archiviata la scellerata decisione dell’amministrazione in carica di realizzare un parcheggio di pulmann turistici in piazza Cardinale Pacca. Quel progetto, che la Soprintendenza ai beni archeologici non avrebbe mai dovuto autorizzare, è stato provvidenzialmente fermato dalla generale contrarietà della pubblica opinione e dalla tenace mobilitazione dell’opposizione consiliare. 

Come era assolutamente prevedibile, gli scavi, per quanto superficiali, hanno portato in evidenza reperti archeologici di notevole importanza, sebbene si sia ancora in attesa che la Soprintendenza renda nota la relazione sul valore di tali reperti e indichi le soluzioni per la loro esposizione/conservazione. 

I tempi, tuttavia, inspiegabilmente si allungano senza l’auspicata svolta. 

Il Sindaco Mastella, dopo essere stato costretto a rinunciare al progetto iniziale , ha più volte dichiarato di condividere la proposta di realizzare nell’area di piazza Cardinale Pacca un importante parco archeologico. Bene! I fatti, peró, devono essere conseguenziali agli impegni: invece a tutt’oggi l’amministrazione cincischia con un progettino “bonsai”, che prevede ancora la costruzione, nella piazza, di una mini struttura di accoglienza turistica: in tutto 40 mq , o forse meno, in cui dovrebbero entrare i servizi igienici, una sala d’attesa, una sala per l’accoglienza turistica, e persino i malcapitati turisti (o, per questioni di spazio, i loro ologrammi). Non un grande biglietto da visita per un città che aspira ad elevare lo standard dei propri servizi turistici: ma siccome l’ostinazione è diabolica, neanche questo capolavoro ci sarà risparmiato.

La cosa grave è che, nel mentre si discute con la Soprintendenza sulla sorte del front-office bonsai, il Consiglio Comunale – nonostante la richiesta di convocazione depositata due mesi fa dai rappresentanti dell’opposizione- viene completamente tagliato fuori dal confronto sul da farsi per il rilancio e la valorizzazione dell’intera area: eppure, su alcuni obiettivi di generale interesse per la comunità non dovrebbe esserci motivo di divisione, quanto piuttosto concordia nell’azione. Per parte nostra restiamo dell’opinione che occorra dare vita ad una forte iniziativa, che veda tutta la filiera istituzionale compatta nel richiedere al Governo centrale e alla Regione gli stanziamenti necessari per completare gli scavi e portare alla luce ció che potrebbe costituire un potentissimo attrattore per il turismo culturale a livello internazionale. E – va senza dire – prima si fa e meglio è”.