Una lite, l’ennesima, che è esplosa nel weekend e che ha coinvolto dei ragazzi di nazionalità straniera nella centralissima Piazza Roma. Il ragazzo aggredito a calci e pugni è stato trasportato all’ospedale e ne è uscito con una prognosi di sette giorni. Una deriva preoccupante quella del centro storico, sempre più ostaggio di gruppi di ragazzini, stranieri e non fa poca differenza, che la sera decidono di impadronirsi della scena e molte volte finiscono per accendere risse o infastidire coetanei che, invece, scendono semplicemente per passare una serata all’aperto, oppure finiscono per picchiarsi tra di loro.
Un fenomeno al quale porre un freno: chi ha dei figli non può pensare che godersi l’estate, fare una passeggiata per il Corso, provare anche l’emozione dei primi corteggiamenti, possa diventare un pericolo nel vero senso della parola e tornare a casa con un occhio gonfio o un labbro spaccato.
Servono le indagini da parte della Polizia e della Volante, ma di più serve anche un controllo preventivo. Piazza Roma è diventata terra di nessuno o terra di un nutrito gruppo di ragazzi che hanno preso possesso dell’ingresso del Convitto Nazionale e lì stazionano facendo il bello e il cattivo tempo. E ribadiamo, non è una questione di sanniti, beneventani, forestieri, egiziani o tunisini. Non c’è provenienza che possa fare da distinguo, è una questione comportamentale a prescindere dall’origine. Vanno frenati sia che si tratti di stranieri, sia che si tratti di locali.
Un primo segnale arriva proprio dal sindaco Mastella che è stato sicuramente avvisato di quanto accaduto.