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Benevento – Tra le 31 candidate al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 c’è anche Benevento. Un onore che l’assessore alla cultura del comune sannita, Oberdan Picucci, ha voluto così sintetizzare ad Anteprima 24: “In passato è stata sbandierata tante volte una candidatura della nostra città, ma poi alle parole non si è dato seguito con la presentazione del dossier necessario. Stavolta abbiamo fatto tutto il necessario per consentire a Benevento di prendere parte alla contesa, ora attendiamo le valutazioni del caso per il verdetto finale”. 

La procedura vedeva ai nastri di partenza 46 città che avevano manifestato nel giugno scorso un particolare interesse, ma il secondo step ne ha viste escludere 31 che evidentemente non sono andate oltre: “Puntiamo su quello che è il patrimonio artistico di Benevento e sulle manifestazioni che annualmente offre. Ora spetterà alla commissione competente decidere tra le 31 proposte qual è quella più allettante e meritevole. E’ una sfida molto ma molto difficile, però Benevento c’è e vuole dire la sua”. 

Il verdetto si avrà alla fine di gennaio, ma in attesa Picucci ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa. In particolare il riferimento è alle parole espresse da Rete Campus, che attraverso un articolo del 30 settembre lamentava l’assenza di Benevento tra le città che avrebbero presentato il dossier: “Il tempo ha smentito qualunque illazione. Oggi siamo in grado di rispondere con un dato concreto, quello che vede Benevento nel novero delle 31 candidate. Una soddisfazione innanzitutto, ma anche una testimonianza del fatto che a volte si parla un po’ troppo. Sono amareggiato, lo confesso, perché a parole siamo tutti bravi a dire di volere una città diversa, innovata e rinnovata. Ecco, è deludente leggere critiche fatte a priori e senza fondamento”.