- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Ironici, irriverenti e abbastanza originali: Pio e Amedeo, con la loro comicità esilarante, hanno trascinato il pubblico in un vortice di divertimento, durante lo spettacolo “La classe non è qua tour” che ha chiuso ufficialmente il sipario sulla 40esima edizione di ‘Benevento Città Spettacolo’. 

A fare gli onori di casa, il sindaco Clemente Mastella che pone subito una domanda esplicita ai due ospiti, in merito alla crisi di governo: “Pio e Amedeo, potete chiedere a Conte di risolvere questa crisi italiana?”.

Oltre due ore di show con un’alternanza di canzoni e battute: i due comici foggiani, all’apice della popolarità, raccolgono consensi sin dai primissimi minuti, fanno la loro comparsa in accappatoio tra il pubblico e poi salgono sul palco di piazza Castello e lo dominano completamente. 

Due caratteri differenti che riescono a plasmarsi perfettamente nei personaggi, appositamente creati, così diversi e complementari. Pio D’Antini e Amedeo Grieco, padroni indiscussi nello stravolgere le regole, hanno scardinato anche le direttive dello show, interagendo a più riprese con il pubblico, a cui si sono concessi a suon di selfie, battute e prese in giro. 

Una comicità schietta, genuina e dissacrante che ha divertito il pubblico composto da diverse fasce di età: gag, battute e improvvisazioni facendo leva sulla satira di costume, per permettere allo spettatore di sentirsi coinvolto e protagonista. Tanti i temi trattati, a partire dalla loro vita privata, fino al successo in tv con la fortunata serie Emigratis per poi passare all’attualità, alla politica, fino ai più importanti esponenti del panorama culturale internazionale.

Il duo, diventato il fenomeno comico del momento, è riuscito a creare un incredibile rapporto di empatia con il pubblico. E’ stata un po’ una sfida portarli in città, soprattutto dopo qualche malumore suscitato per un coro allo stadio dei due comici, non ancora digerito dai tifosi giallorossi. “Vogliamo far pace con i tifosi giallorossi. È giusto che ognuno tifi per la propria squadra del cuore…anzi, ve lo auguriamo per tutta la vita! Noi tifiamo per il Foggia, voi per il Benevento e Mastella per il Napoli!”. Prova che, possiamo dire, è stata
positivamente superata.