“Sono incredulo nel leggere le accuse bugiarde nei miei confronti della minoranza rispetto ad un incarico professionale per l’assistenza in materia di appalti”, lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“Ho massimo rispetto tanto della legge vigente, quanto delle prerogative proprie dei miei dirigenti e collaboratori. La determina in questione, come dovrebbero facilmente comprendere i raffinati giuristi che affollano le fila della minoranza, è esplicazione di una competenza di carattere esclusivamente gestionale il cui esercizio appartiene normativamente ai dirigenti, come accade quotidianamente in tutte le pubbliche amministrazioni della Repubblica. Incredibile poi che parlino di sfiducia; ma sfiducia a chi, se la scelta è del dirigente ed è una sua facoltà che gli concede la norma e che egli ha autonomamente esercitato, chi dovrei sfiduciare? Siamo all’assurdo. Non so chi siano questi professionisti di Salerno, non ho mai pranzato, né cenato con loro, ne ignoro l’esistenza. Li sfido a dimostrare il contrario: nel caso me ne andrei, ma altrimenti dovrebbero dimettersi loro per malafede manifesta.
L’allusione per cui quest’incarico sarebbe funzionale alla campagna per le regionali, è una maligna bugia per la quale mi riservo di valutare ogni iniziativa a salvaguardia della mia onorabilità in ogni sede opportuna: proprio perché, come questi signori dicono siamo in campagna elettorale, ho l’obbligo di essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto”, prosegue il sindaco Mastella.
“Quanto all’esecuzione delle opere del Pnrr, continuino pure a gufare: le opere si faranno, come le decine e decine che abbiamo inaugurato in questi anni, migliorando la città e in numerosi casi riparando a incompiute e disastri che avevano provocato quelli che oggi fanno i soloni”, chiude Mastella.