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Come superare la nostalgia delle vacanze? Un interrogativo che assilla un po’ tutti al ritorno dalle agognate e meritate ferie. Non farà eccezione Clemente Mastella che al rientro dalla Florida dovrà trovare l’antidoto giusto per neutralizzare i veleni che oggi percorrono la sua maggioranza.
Una situazione impronosticabile soltanto dieci giorni fa, quando il Consiglio approvava la scottante delibera Samte. Era il 28 dicembre ma è come se il tempo si fosse dilatato. Dei titoli sulla compattezza delle truppe mastellate non vi è più traccia. Vero è che quel voto d’aula non riusciva a dissipare del tutto dubbi e malumori tra i consiglieri fedeli al sindaco ma niente che lasciasse immaginare ciò che poi è successo. Perchè non appena Mastella ha messo piede sull’aereo per Miami è saltato il tappo. Dello spumante, aggiungerebbero i maligni.
E’ stato il brindisi tra il consigliere regionale Luigi Abbate e diversi inquilini di palazzo Mosti a dare infatti lo scossone iniziale. La prima crepa nella maggioranza è nata così, con l’uscita allo scoperto di un gruppo di ‘malpancisti’. I nomi li hanno poi esplicitati i diretti interessati vergando una nota di replica al ‘collega’ Capuano (leggi qui). Poi più nulla, in attesa di un confronto chiarificatore con il primo cittadino che dovrebbe tenersi già la prossima settimana. “Ma non è certo Mastella il problema” – ribadiscono i dissidenti a microfoni spenti. E c’è da credergli. Il punto, però, è che dalla fascia tricolore si aspettano la soluzione: un cambio di passo dell’azione amministrativa, magari attraverso un minirimpasto o qualche novità per i vertici delle partecipate. Difficile che possano spuntarla considerato che persino il giro di boa della consiliatura è ancora lontano: agli occhi della Città e dell’opinione pubblica, modificare oggi la governance attiva suonerebbe come un’ammissione di colpe.
Ma a raccontare di più e meglio il clima da fratelli-coltelli che si respira in via Annunziata è il ‘caso concorsi’. A leggere la nota con cui Molly Chiusolo – vincitrice del concorso per Istruttore Direttivo Amministrativo bandito dalla Provincia – replicava all’oppositrice Rosetta De Stasio che parlava di “mancanza di etica”, viene da dire che l’assessore della giunta Mastella abbia quasi peccato di ingenuità. Gli attacchi infatti sono continuati ma a portarli non sono stati gli esponenti della minoranza ma i suoi compagni di maggioranza. Conversando con “Il Sannio Quotidiano”, Giovanni Zanone le ha chiesto esplicitamente le dimissioni, assicurando di non essere il solo a pensarla così. Finanche questa mattina, a margine dei lavori delle commissioni consiliari, lo stesso Zanone avrebbe rincarato la dose, arrivando a rimproverare l’opposizione di troppa prudenza sulla vicenda. E come se non bastasse, tra i corridoi di palazzo Mosti sono cominciate a circolare ulteriori voci e polemiche su altre assunzioni e altri concorsi.
Fratelli-coltelli, appunto. In attesa del rientro (tra domenica e luendì) del genitore che dovrà dosare bene l’uso di carota e bastone per riportare serenità in una famiglia a cui le vacanze di Natale hanno fatto tutt’altro che bene.