- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti
Sempre rovente lo scontro politico in quel di Sant’Agata dei Goti. Ecco la nota stampa diramata dai gruppi  Pd e Dei Goti a margine del Consiglio Comunale di ieri sera:
“Durante la celebrazione del consiglio comunale di ieri sera 29 novembre, da noi sollecitato e formalmente richiesto, abbiamo assistito ancora una volta alla deriva istituzionale, professionale e politica che mai si potesse immaginare! 
Quali consiglieri di opposizione abbiamo chiesto la celebrazione di un consiglio comunale monotematico e aperto relativo alla questione ospedaliera. 
Il Sindaco già durante la conferenza dei capigruppo ci ha negato un consiglio comunale aperto, dicendo che si sarebbero creati assembramenti, 12 ore dopo organizzava un evento in sala consiliare invitando la cittadinanza a partecipare. 
LA COERENZA DI QUESTO PERSONAGGIO È ORMAI “PATRIMONIO NOTO A TUTTI”!
Come da regolamento ABBIAMO presentato NOI la proposta di delibera, nei termini di REGOLAMENTO E DI LEGGE, il giorno 11 novembre. Abbiamo atteso pazientemente e responsabilmente la celebrazione dello stesso, chiedendo se la maggioranza avesse formalizzato agli atti una loro proposta per il  consiglio e per la discussione: hanno sempre asserito che nulla vi fosse!
Ieri sera, successivamente alla presentazione/esposizione  del nostro deliberato in cui essenzialmente chiedevamo ancora una volta  chiarezza rispetto ad un “comunicato stampa”, la convocazione della conferenza dei sindaci nonché la istituzione di una commissione permanente con la conferenza dei capigruppo permanente di cui potessero far parte associazioni, cittadini e comitati, la risposta è stata a dir poco disprezzante, politicamente imbarazzante, ed indifferente da parte della maggioranza. 
Abbiamo ricevuto un sonoro NO all’approvazione di quanto chiesto. Ci è stato detto che LORO, IN SOSTANZA,  da bravi “bimbi” avranno la “testa bassa” con il Governatore che deciderà cosa fare, non vogliono farlo arrabbiare, e quindi  “elemosineranno” tutto ciò che vorrà dare. Abbiamo appreso e sentito che un “comunicato stampa” è un atto ed è un grande risultato, leggi e decreti sono cose inutili.
Ad un certo punto entra in scena la più triste delle “rappresentazioni teatrali” per presentare come emendamento una nuova delibera, mai depositata agli atti, mai partecipata alla opposizione e completamente diversa nei contenuti. Tutto ciò in spregio ad ogni regolamento e statuto comunale. Emendare è cosa diversa, emendare significa modificare, NON cambiare totalmente, questo è utilizzo del potere, in altre sedi lo chiamerebbero “abuso di potere”. 
Un consiglio comunale nel quale non puoi intervenire perché ti viene negata la proposta/parola, vieni deriso/offeso mentre si parla, vieni invitato ad andartene, ti viene ordinato in malo modo di allontanarti dal microfono! Concittadini ma dove siamo arrivati? Davvero questa è una città nuova? In realtà sembra la DERIVA DEI VALORI, DEL RISPETTO UMANO POLITICO E ISTITUZIONALE, LA DERIVA “SOCIALE E POLITICA” MESSA AL COMANDO. Siamo allo sbando ormai. Da tempo. Una cosa è certa sul tema ospedale P.O. Sant’Alfonso, per il sindaco e la sua maggioranza, con l’avallo, ancor più grave, della Presidenza del Consiglio Comunale, prima istituzione del popolo, “partigianamente” sostenuto dal “13esimo uomo in campo”, il presente e futuro dell’Ospedale è una esclusiva LORO SCELTA!!!
Non cercate di fare “ammuina” e creare confusione: NOI siamo e saremo, sempre, ALTRA COSA, a difesa esclusiva della Comunità. Che continuassero ad anteporre “altre priorità”, tanto il tempo è galantuomo, sempre e per TUTTI.”