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Avellino – Piena solidarietà  dalla Acli a Paola De Angelis “abile disabile disabilitata”, funzionaria del Comune di Avellino, «lasciata sola e privata dei suoi diritti». «Chiediamo scusa a Paola e ci mostriamo indignati nei confronti di quanti non hanno visto, e non hanno saputo o voluto ascoltare. In quanto rappresentate di un’Associazione fondata su i principi del lavoro e della democrazia, non posso non ritenermi non responsabile insieme alla cittadinanza tutta di quanto è accaduto. “Il lavoro è una priorità umana”, diritto fondante la dignità di ogni persona. A nessuno – affermano dalla Aclidovrebbe essere negato il diritto all’autorealizzazione, diritto praticato anche attraverso il lavoro, senza questo non c’è la possibilità di un oggi e la speranza di un domani. Rammaricati per l’indifferenza e il silenzio che in questi anni hanno accompagnato il vissuto di Paola, ci auguriamo che la sua voce sia d’esempio per tutti coloro il cui grido fino ad oggi non è stato ascoltato».