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Cerreto Sannita (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo ‘Impegno per Cerreto Sannita’ a firma di Gianmariamichele Ciaburri. 

Da diversivi mesi è in atto uno strumentale tentativo nella cittadina di soffiare sul fuoco della disperazione, della fame e della disoccupazione, per fare esclusivamente sciacallaggio politico, raccontando bugie, oltre che a distorcere la verità a propria convenienza. Cosa ancor più grave è che tutto ciò viene fatto per dividere la comunità tra buoni e cattivi. Ovverosia, tra chi vuole che Cerreto Sannita cambi una volta e per sempre e chi invece, non si sa per quale oscuro interesse, non  vuole accettare l’aria di  cambiamento che già si respira. Bisogna quindi, insieme, fare squadra per superare uno dei periodi più difficili nella storia della Repubblica Italiana. Ma è necessario fare chiarezza. Partiamo da una verità assoluta, a cui crediamo fermamente. Da sempre abbiamo lavorato per il bene dei cerretesi, ci siamo spesi con  tutte le forze per aiutare i cittadini nei loro momenti difficili, cercando di non lasciare nessuno indietro. Siamo  dell’avviso che il senso delle istituzioni ed il rispetto per il popolo che ci ha visto crescere possano essere motivi sufficienti per mettere da parte opinioni diverse e contrastanti con chi oggi è alla guida del Paese. In fondo, avere opinioni contrastanti e diverse ed una visione del mondo non sempre tutto a colori è il sale della democrazia. Cosa diversa invece è utilizzare l’ipocrisia per ottenere più potere e scaricare su altri la responsabilità di propri errori.
Siamo convinti che nel particolare momento storico tutti noi dobbiamo fare del proprio meglio per difendere, valorizzare, promuovere la nostra amata Cerreto Sannita, ma soprattutto essere vicini a tutte quelle famiglie che per causa del covid stanno soffrendo. Dobbiamo essere uniti, compatti come la roccia e resistenti come l’acciaio. Chi pensa il contrario o si adopera per dividere i cerretesi è in malafede. Chi strumentalizza la pandemia addirittura la morte in questo delicato periodo, sta speculando sulla tragedia vissuta dalle famiglie e vuole trarre, da una difficoltà, un vantaggio non collettivo, ma personale, spesso abusando del proprio ruolo e sfruttando la sanità pubblica per ottenere consenso elettorale. Usciti dall’emergenza solo  grazie al vaccino, ci aspetta la ricostruzione dell’ economia locale. Un’economia che  era già fragile, che ha avuto con il covid effetti da dopo guerra. Il senso di responsabilità che abbiamo verso le istituzioni ci ha portato alla decisione consapevole di sotterrare “l’ascia” della discordia con buona parte dei nostri oppositori politici. È nostra  ferma intenzione metterci  a disposizione  di  chi ha interesse a “rimboccarsi” le maniche per ridare speranza ai tanti giovani rimasti nella comunità, ma, soprattutto creare le condizioni per far si  che chi è andato via possa ritornare a Cerreto  Sannita per ricongiungersi con i familiari e trovare un  lavoro stabile. Siamo  pronti al confronto con chi è fermamente intenzionato a concedere il “passo” a nuove iniziative per il welfare, lavoro, artigianato, sport, spettacolo ed intrattenimento, sanità, edilizia pubblica e privata, ma soprattutto ad un nuovo modo di fare politica e di amministrare Cerreto Sannita. Insomma, sapremo  lavorare (se vi saranno le condizioni) con chi pur avendo una esperienza amministrativa decennale vorrà tagliare con il passato e sradicare le sue  radici e cambiare le proprie abitudini nell’interesse di tutti i cittadini”.