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Benevento – Non doveva essere un discorso politico e l’incipit del direttore Ferrante è servito proprio a chiarire il dubbio vista la presenza, fianco a fianco, di Mastella e De Luca. La presentazione del progetto dedicato alla lotta contro la violenza di genere è un grande passo in avanti fatto dall’ospedale sannita. Un punto d’ascolto, un’assistenza morale e legale nel pieno rispetto dell’anonimato, insomma una mano tesa nei confronti di un genere, quello femminile, purtroppo protagonista di situazioni non volute e spiacevoli.

Poteva aprirsi un tema interessante e doveva aprirsi ma, purtroppo questo non è accaduto perchè l’iniziativa è nata in piena campagna elettorale e questa fagocita tutto, pure le buone intenzioni. Non basta spendere un minuto per l’introduzione (il dottor Ferrante), non bastano poche parole (il sindaco Mastella), non bastano gli esempi (il governatore De Luca). Troppo poco per poter pensare: “Ok l’abbiamo detto, adesso possiamo pensare a ciò che più conta”.

L’occasione di trasformare il tutto nell’ennesima passerella era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, specie dopo gli interventi degli antagonisti in appuntamenti precedenti che sono stati all’insegna dell’attacco frontale. Non potevano passare sotto silenzio. Una giornata dedicata alle donne con poche donne presenti, un tema da affrontare che mal si è legato con le discussioni sul recupero della sanità in Campania, sulle stilettate verso la Meloni e verso Salvini (“l’uomo che scende al Sud per darci una mano nella raccolta dei pomodori“, citazione del Governatore). Poco ha avuto a che fare con i fondi destinati al Sannio che, per carità, saranno benedetti anche dal sindaco Mastella, destinati alle opere da compiere.

Di violenza di genere c’è poco anche nel lungo discorso dedicato alla scuola e al coronavirus. Di rosa c’è stato poco in questo appuntamento che poteva allargarsi a tanti aspetti. Di sicuro l’ora e mezza poteva essere occupata diversamente piuttosto che mettere insieme una serie di numeri e cifre, già sentiti in altri appuntamenti.

Il percorso in rosa, con un pizzico di furbizia in più, poteva rappresentare un aspetto alternativo della campagna elettorale, affrontare un discorso che in pochi affrontano durante la corsa e invece nè il governatore, nè il sindaco di Benevento sono stati capaci di evitare la buccia di banana che li ha portati a scivolare sul classico dei classici: le opere compiute e quelle da portare a termine.