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A settembre, con la ripresa delle attività parlamentari, si aprirà di fatto la lunga marcia che ci accompagnerà alle elezioni politiche della prossima primavera, con l’ipotesi del voto a fine maggio che si fa sempre più probabile.

Ancora poche settimane, dunque, e cominceranno a rincorrersi voci e indiscrezioni su candidature e riposizionamenti. Già oggi, però, è possibile azzardare un quadro della situazione, considerate certe alcune conferme e più che assodate talune aspirazioni.

Sannio e Irpinia, ricordiamolo, con il ritorno all’Italicum formeranno un solo collegio – fatta eccezione per i nove comuni della Valle del Lauro – per Montecitorio. Un collegio unico regionale, invece, segnerà la corsa verso palazzo Madama.

Cominciamo con il Partito Democratico. Saranno certamente della partita i tre deputati democrat uscenti: Umberto Del Basso De Caro, Luigi Famiglietti e Valentina Paris. Per il sottosegretario sannita, però, si fanno sempre più insistenti le voci di un cambio di Camera. Per Montecitorio, infatti, considerata le quote rosa, la casella da capolista potrebbe essere ad appannaggio di una donna. E in questo caso a spuntarla sarebbe l’Irpinia, con la Paris favorita, senza escludere però Rosetta D’Amelio che lascerebbe così libera la presidenza del Consiglio regionale. Restando in Irpinia, Famiglietti dovrebbe giocarsi le proprie possibilità nella lista per la Camera dei Deputati mentre proverebbe ad aggiudicarsi un seggio al Senato Enzo De Luca (ma le sue scelte saranno speculari a quelle della D’Amelio, considerato che potrebbe prenderne il posto in Consiglio Regionale da primo dei non eletti). Il totonomi, comunque, include anche Caterina Lengua, Roberta Santaniello e Rosanna Repole. L’outsider, invece, è Carlo Iannace.

Sul versante sannita, qualora De Caro dovesse realmente optare per palazzo Madama (ipotesi più che realistica se dovesse venir meno la candidatura da capolista per Montecitorio), per l’altra camera a correre sarebbe l’attuale segretario del partito Carmine Valentino. Tra le donne, infine, resta quella di Annachiara Palmieri la candidatura più probabile.

Passando a Forza Italia, la beneventana Nunzia De Girolamo non dovrebbe avere difficoltà ad ottenere l’ambita postazione da capolista nel collegio unico Sannio – Irpinia. A sostenere da candidati la sua corsa, sempre dal Sannio dovrebbero giungere i nomi di almeno una donna – Margherita Giordano – e uno o più uomini: i sindaci Mimmo Matera e/o Carmine Montella, con il coordinatore provinciale Fernando Errico sempre in attesa di capire quale sarà il futuro di Stefano Caldoro (che oggi occupa in Regione il seggio conquistato dal sindaco di San Nicola Manfredi). Per l’Irpinia, invece, salgono le quotazioni del sindaco di Ariano Irpino Domenico Gambacorta, più indietro  Franco Di Cecilia, Sabino MoranoGirolamo Giaquinto e Antonia Ruggiero. Scontata, per palazzo Madama, la ricandidatura di Cosimo Sibilia.

Nel Sannio, poi, resta apertissima la prospettiva di una candidaturamade in Mastella’. E se nei mesi scorsi sembrava quasi scontata la candidatura alla Camera del figlio Pellegrino, oggi i rumors segnalano in forte ascesa – considerati gli spazi stretti sulla via di Montecitorio – le quotazioni di Sandra Lonardo, papabile candidata al Senato.

Per restare nel centrodestra, si giocherà la carta Salvini l’ex deputato Marco Pugliese, oggi coordinatore irpino del movimento che fa capo al leader della Lega.

Quanto al Movimento Cinque Stelle, i grillini dovrebbero affidarsi alle parlamentarie per la scelta dei candidati. Nessun dubbio, però, su chi guiderà la lista pentastellata nel collegio Sannio-Irpinia per la Camera dei Deputati: l’uscente Carlo Sibilia.

Meno fluida la situazione a sinistra del Pd, considerato che soltanto nei prossimi mesi Sinistra Italiana, Possibile, Campo progressista e Articolo 1 Mdp scioglieranno il nodo su alleanze e coalizioni. Anche qui, però, alcune candidature sembrano più che scontate, a partire da quelle degli irpini Francesco Todisco (oggi di nuovo Consigliere regionale in attesa che si definisca una volta e per tutte la posizione di Carlo Iannace) e Pellegrino Delle Grazie (Art.1) e Giancarlo Giordano e Raffaele Aurisicchio per Si. Sul versante sannita, invece, a scaldare i motori sarebbe Gianluca Aceto, sempre per Art.1

Situazione analoga tra i centristi. Anche qui, molto dipenderà da come i partiti decideranno di interpretare la sfida elettorale. Ma sul fronte Udc è certa la candidatura dell’uscente Giuseppe De Mita così come dal Sannio prende quota la candidatura di Luigi Barone, braccio destro del sottosegretario Gioacchino Alfano, per Alternativa Popolare. Per il senato, invece, il partito di Alfano dovrebbe puntare sull’irpino Pietro Foglia, con il beneventano rappresentato da Gennaro Santamaria e dal sindaco di Pago Veiano Mauro De Ieso.

Tornando all’avellinese, pochi dubbi anche sulla riproposizione di Angelo D’Agostino, deputato di Scelta Civica. Per capire come e con chi, però,  – per D’Agostino proseguono le voci di un passaggio al Pd – bisognerà pazientare ancora. D’altronde, il giro di posizionamento è soltanto agli inizi.