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Fioravante Bosco, già Segretario generale della Uil di Benevento e Comandante del Corpo di Polizia municipale di Benevento, in relazione al recente articolo pubblicato sulla pagina di un quotidiano on line, tiene a precisare quanto segue.

“In tale articolo vengo tirato in ballo per la presunta mancata nomina di Emilio Belmonte a Comandante del Corpo di Polizia municipale. A tal proposito va detto che di una sua candidatura il sindaco non ne ha mai parlato, anche perché era stabilito che dopo di me il candidato forte (e unico) sarebbe stato Pasquale Pugliese, un giovane professionista di Casoria che aveva vinto a mani basse il concorso per un posto di Ufficiale nell’anno 2019, e che subito dopo si era fatto le ossa assumendo il comando prima alla Polizia municipale di Cassino e poi a quella di Casalnuovo di Napoli; oggi Pugliese è dirigente presso il Comune di Casoria. Per la cronaca voglio ricordare che il secondo classificato in quella procedura concorsuale fu Francesco Del Gaudio, attuale comandante del Corpo a Castellammare di Stabia, e che il terzo e ultimo idoneo era stato Giuseppe Vecchio, attuale Comandante della Polizia municipale di Benevento. Credo che quella covata di giovani professionisti sarà difficilmente imitabile per il futuro, in una singola procedura concorsuale.

Emilio Belmonte non può vantare nel suo curriculum vitae il superamento di un concorso pubblico per divenire Ufficiale della polizia municipale, presupposto indispensabile per assumere il ruolo di Comandante. Quanto alle ferie d’ufficio stabilite in accordo col Segretario generale nel corso dell’anno 2024, va detto che le stesse dovevano necessariamente essere fruite, in quanto per legge non più monetizzabili. D’altro canto solo una continua sequenza di episodi travagliati aveva impedito che il Belmonte venisse collocato a riposo prima di me. Difatti, stabilita la data del 1° aprile 2024 per il suo collocamento a riposo, si fa cancellare il riconoscimento gratuito del servizio militare dall’estratto conto INPS per accorciare la sua anzianità contributiva ed evitare il pensionamento d’ufficio, caso certamente unico in Italia; poi quando era già tutto fatto per il 1° aprile 2025 interviene l’art. 1, comma 162, della legge finanziaria 2025 che cancella l’obbligo per la Pubblica amministrazione del collocamento a riposo automatico al compimento del 65° anno d’età, allineando il limite per continuare a lavorare nel pubblico con quello previsto per la pensione di vecchiaia, fissato a 67 anni! Ora il suo pensionamento è fissato al 1° febbraio 2026, e spero – per il bene di tutti – che non intervenga un altro stravolgimento legislativo.

Infine, ritengo di avere la coscienza a posto sul conto di Emilio Belmonte, col quale associo la data di assunzione nei “vigili urbani” di Benevento, risalente al lontano 1° luglio 1982. Quanto ho potuto, sono stato disponibile a dargli una mano, e lui non se lo può scordare. Parlo del passaggio nella 6^ qualifica funzionale, in quella degli ex-specialisti di vigilanza della 7^ qualifica funzionale e, poi, dulcis in fundo, della proposta di nomina che feci al sindaco Mastella per la sua nomina a vice comandante del Corpo col grado di Maggiore. Di quest’ultima opera buona vi è ampia traccia nei resoconti della stampa locale. Ma si sa che in questo mondo la riconoscenza è quella del giorno prima!”. 

Polizia Municipale di Benevento: si prepara un nuovo cambio al vertice? Belmonte già “comandante di fatto”?