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Pomeriggio avaro di soddisfazioni per i lavoratori della Trottabus. Fallito il vertice in Prefettura (leggi qui), i dipendenti dell’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico nel capoluogo speravano nell’aiuto della politica. Speranza vana. Fatta irruzione a palazzo Mosti, mentre era in corso il Consiglio Comunale (leggi qui), la rabbia dei manifestanti era stata placata dalle parole del sindaco Clemente Mastella che si era reso disponibile a incontrarli una volta terminati i lavori d’aula. Chiuso il Consiglio, però, Mastella è andato via, lasciando di stucco i lavoratori, informati “del contrordine” dalle forze dell’ordine.

Un comportamento umiliante. Stiamo parlando di un’azienda che esercita il servizio di trasporto pubblico all’interno della città di Benevento e per conto del Comune” – l’amaro commento dei rappresentanti sindacali. In maniera compatta, dunque, la protesta di Cgil, Cisl  Uil e Ugl prosegue, con lo sciopero ormai alle porte.

All’amministrazione volevamo chiedere, e chiediamo, un intervento per risolvere alcune criticità ormai consolidatesi nel tempo. E ora non si parla più di spostamenti di dipendenti ma di perdita di posti di lavoro. Per gli autisti risultati inidonei alla visita medica chiediamo la ricollocazione in figure professionali già esistenti all’interno dell’azienda. Opportunità, questa, disciplinata dal nostro contratto nazionale. Parliamo di lavoratori, di padri di famiglia, sospesi senza neanche un confronto con le parti sociali. Una situazione, questa, che si aggiunge alle tante altre mancanze di cui è responsabile la Trotta Bus. Ma l’azienda gestisce il servizio per conto del Comune e la politica non può lavarsene le mani” – scandiscono Giuseppe Anzalone (Cgil), Mario Rossi (Cisl) e Cosimo Pagliuca (Uil), Antonio Cella (Ugl).