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Benevento – “Analizzeremo la diagnostica, i materiali, il progetto originario ed insieme stabiliremo le indagini emerse per poi valutare i risultati”. Così Maria Rosaria Pecce dell’Università degli Studi del Sannio docente nominata dal sindaco Clemente Mastella componente della commissione tecnica, di esperti come il professor Edoardo Cosenza dell’Università di Napoli.

 Sicuramente ci vorrà del tempo per cercare di capire dove e come intervenire. “Bisognerà studiare con attenzione i materiali ed è fondamentale riuscire a ritrovare il progetto originale per decidere come muoverci”. A giorni potrebbe esserci una prima riunione con gli altri membri della commissione per decidere in che direzione andare.

 Il Ponte San Nicola attualmente è chiuso completamente. Per tutti e non soltanto per i mezzi pesanti come disposto nell’ordinanza emanata dal dirigente Lanzalone. La decisione di chiudere il ponte è stata assunta dal sindaco Clemente Mastella dettata, da motivi precauzionali.

Fino a quando gli esperti non garantiranno la sicurezza, il ponte, già oggetto di lavori di consolidamento due anni fa in seguito all’alluvione del 2015, non sarà riaperto. “Tutte le strutture invecchiano ognuno ha la sua particolarità –  ha proseguito la Pecceper ora si lavorerà solo sul Ponte San Nicola ma non è escluso che l’indagine comprenda altre strutture. Bisognerà capire il Comune su quali ha competenza”.

Dalla docente un invito ad evitare di intervenire sull’onda dell’emergenza: “I ponti invecchiano, Morandi è stato un ottimo progettista all’avanguardia, il patrimonio nel nostro Paese è quasi tutto datato, bisogna preoccuparsi prima degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza senza aspettare gli eventi catastrofici”. 

Ricordiamo che il Ponte San Nicola venne chiuso dall’allora sindaco Fausto Pepe nell’ ottobre del 2015 a seguito dell’alluvione.  I tecnici in quella occasione spiegarono che il maltempo aveva incrementato lo smottamento di una spalla del ponte che aveva già subito importanti danni dopo gli eventi del 15 e del 19 ottobre.

A questa chiusura seguirono mesi di contestazioni, dichiarazioni, fiaccolate di protesta degli abitanti di Ponticelli e Capodimonte questi ultimi tagliati fuori dal resto della città.

A dicembre del 2016 il ponte è stato riaperto in presenza del dirigente del Genio Civile Travia del sindaco Clemente Mastella e dell’assessore ai lavori pubblici Mario Pasquariello che in occasione dell’inaugurazione spiegò: “Abbiamo rifatto una parte dell’attaccatura del ponte che stava cedendo ed stata sistemata anche la parte superiore il marciapiedi e il piano stradale.  Per la messa in sicurezza sono stati utilizzati 110 mila euro (per la spalla del ponte) e 200 mila euro (per la parte superiore), si tratta di finanziamenti arrivata dagli interventi urgenti post alluvione”.