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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell”associazione Altrabenevento.  

“I casi positivi al coronavirus sono 14 nella provincia di Benevento ma la stampa fornisce informazioni contraddittorie e parziali perché la ASL e l’Azienda Ospedaliera non emettono comunicati ufficiali. Ad Avellino ogni sera è l’Azienda Sanitaria a pubblicare ufficialmente i  risultati dei test, a Benevento invece, bisogna aspettare i post sul profilo facebook del sindaco Mastella. Ieri sera ha annunciato tre nuovi casi, alcune autorevoli testate giornalistiche ne riportano invece quattro, ma la confusione più grossa riguarda la provenienza. Fare riferimento solo al luogo di residenza non fa comprendere ad esempio, che sette contagiati, la metà del totale, sono dipendenti dell’Ospedale San Pio.

Questo accade a seguito del ricovero, il 4 marzo, di due pazienti di Ariano Irpino, non individuati come casi di covid19 e che pertanto sono transitati in diversi reparti e non solo in quelli attrezzati per questa emergenza. Ad Ariano dov’è accaduta la stessa cosa, sono stati messi in quarantena i sanitari sospettati di contagio, a Benevento no.

Domani i vertici della ASL e dell’Ospedale spiegheranno cosa è successo e cosa hanno fatto e come mai quel focolaio si sta estendendo. Non ci possiamo limitare a definire “eroi” i sanitari, li dobbiamo tutelare anche perché possono contagiare altre persone, molte di più di quanto possa fare un normale cittadino. Forse domani spiegheranno qualcosa anche i sindacati dei medici e degli infermieri. Infatti, sono intervenuti la CUB e la USB per denunciare la mancanza di dispositivi di sicurezza idonei per i soccorritori delle ambulanze, ma tutti gli altri tacciono. E probabilmente capiremo anche perché sul focolaio Ariano Irpino-ospedale San Pio non intervengono i partiti e anche il Movimento 5 Stelle che si è limitato a sostenere la richiesta del Direttore Ferrante che vuole attrezzature per fare i tamponi anche a Benevento”.