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Felice Presta, grillino e tra i promotori del Meetup “Partecipazione a Cinque Stelle”, invia il suo commento alla situazione politica di palazzo Mosti, dopo il consiglio sul bilancio consuntivo di martedì sera. Riceviamo e pubblichiamo:

“Beh quando si dice che al peggio non c’è mai fine…beh devo dire che mai come in questo momento storico, e riguardo al consesso cittadino, mai frase è stata più vera.

Un consiglio comunale su un bilancio le cui cifre  non si capisce dove siano state prese, un sindaco che chiama a raccolta i suoi consiglieri e, con un “terrorismo psicologico imbarazzante”, per usare le sue parole, pone un muro ai dubbi e alle incertezze dei suoi in merito al successivo voto…e tutti votano come dice lui (si salva solo il consigliere Puzio, assente), un unico consigliere di opposizione capace di mettere in difficoltà l’intera macchina da guerra messa su da Mastella, Italo Di Dio. Un’opposizione assente che non aiuta, che non cerca di porre freno a continue e imbarazzanti giustificazioni di spesa, di incarichi, di bilanci (preventivi, consuntivi), e qui, essendo un attivista del Movimento 5 Stelle viene da chiedersi….ma Il Movimento 5 Stelle a Benevento dove sta?

Dove sono le due consigliere del Movimento, nonché portavoce, come dicono loro (ma solo di una ristretta elitaria minoranza autoreferenzialista che non produce nulla e non conta nulla politicamente in questa città?). Sono capaci solo di fare comunicati insignificanti come quello sulla toponomastica delle contrade, che tra l’altro ha avuto la risposta giusta e piccata del sindaco? Oppure di scrivere che si devono salvare i “monumentali” alberi del viale degli Atlantici nonostante gli stessi rappresentino un pericolo per i cittadini e per gli automobilisti? Giusto per citare qualche esempio.

E qui devo fare il mea culpa perché se è vero, come è vero che la vittoria ha molti padri, ma la sconfitta è orfana l’aver fatto votare, a suo tempo quando ancora ero nel gruppo autorefenzialista (pur non condividendone le idee) nella riunione interna Marianna Farese come sindaco, contrapposta a Nicola Sguera, fa di me uno sconfitto avendo creduto in persone che alla fine si sono dimostrate insignificanti nel fare opposizione a uno squalo come Clemente Mastella. Ma ancora adesso, e il tempo mi ha dato ragione,  Nicola Sguera non poteva essere il candidato sindaco del Movimento perché la sua visione politica divergeva in tutto con quella del Movimento. E sfido chiunque, visto che al primo scoglio si è dimesso, ad affermare il contrario.

Ma torniamo all’opposizione e al consigliere Di Dio: molti sanno che mi confronto spesso politicamente con lui, e qualcuno del Movimento non perde occasione per sottolinearlo. Bene, hanno perfettamente ragione visto che lui oltre ad essere un amico è una persona che ascolta a prescindere dalle idee politiche di ognuno (gli altri sono sordi, ciechi e muti) e fare “squadra” insieme ad altri, e il consigliere Di Dio li ha citati tutti e io li conosco TUTTI, ha portato Mastella ad inquietarsi e a definire tutto ciò “terrorismo idiota”.

Ma il suo umore sottolinea come si sta lavorando bene, dentro e fuori al consesso, per cercare di dare soluzioni a problemi che il buon Mastella non sta risolvendo, bensì acuendo con la sua inutile e deleteria politica amministrativa”.