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Benevento –  Con un omaggio ad Aldo Moro, il “Premio Arco di Traiano” e la presentazione del Volume “La ragazza con l’accendino” (Edizioni Kirke) di Giuseppe Maria Gnagnarella, è giunta al penultimo appuntamento la prima edizione di StregArti, la rassegna organizzata dalla Pro loco Samnium di Benevento del presidente Giuseppe Petito e dal Comune di Benevento . All’appuntamento era presente Andrea Covotta, vice direttore del Tg2.
Ha chiuso quindi  il cerchio con le premiazioni degli artisti vincitori la rassegna internazionale di arte contemporanea incentrata sul tema delle Streghe. Il direttore artistico Eraldo Vinciguerra  ha rimarcato come quello odierno sia stato un primo passo verso un museo del mito Strega.
Il sindaco Clemente Mastella ha promosso  la Rassegna e ha detto: “le attività culturali sono fondamentali per ridare  vivibilità e animosità al nostro territorio”. Poi ha aggiunto: “la nostra città più che sannita è una città longobarda”.

Dicevamo dell’omaggio ad Aldo Moro voluto da Covotta che ha fatto intervenire sia il relatore del Volume sia il primo cittadino. Entrambi hanno sottolineato l’unicità dell’uomo politico Moro e il suo modo di comunicare eccezionale. Il primo cittadino ha sottolineato: “non ci sono suoi eredi  almeno attuali. La sua capacità di capire i tempi era unica”.
Poi ha aggiunto: “c’è un livello assai scarso di qualità politiche, nessuno da destra a sinistra può arrivare”.
Venendo alla presentazione del Volume di Gnagnarella, è un libro di 104 pagine per una storia avvincente, ambientata in una Nizza soleggiata. Protagonista questa donna misteriosa che ha avuto solo il tempo di ammaliare, per poi scomparire.
La storia continua a tratteggiare i comportamenti di questa donna che non rimane che, sui sassi in riva al mare, un accendino nero, su cui sono incisi il profilo della Torre Eiffel e una lettera “C”.
Alla ricerca della bella bagnante, il protagonista inizia un viaggio che dura un anno e che lo porterà da Roma a Torino, da Lione a Parigi, dove riesce, in un avvincente finale a sorpresa.

Covotta che ha moderato la presentazione ha rimarcato come l’autore abbia scelto una trama intrigante, quasi un libro giallo.
Giuseppe Maria Gnagnarella, già capo Ufficio Stampa della Presidenza Rai ha raccontato: “è una storia di amicizia, in un viaggio che dura un anno. Si mescola l’amore l’amicizia intrighi con qualche punta di piccola magia”.
L’autore racconta la sua passione per la cultura francese: “adoro i costumi quando scelsi di scrivere questo romanzo ho deciso di ambientarlo li era più facile”.

Nel corso della serata riconoscimento al miglior programma televisivo per ragazzi a “Sport Stories” di Rai Gulp , in onda per raccontare lo sport giovanile. Presente Maria Mussi Bollini, vice direttore Rai Ragazzi che ha sottolineato: “quando ci sono dei tagli da effettuare l’infanzia è il primo settore che paga al crisi. La motivazione per il premio è sopratutto quello di evidenziare l’attività di giovani atleti, che possono essere di esempio ai loro coetanei, visto il problema della bassa propensione all’attività motoria“.

La Bollini ha rimarcato: “l’attività sportiva è importante ma non tutti sono i fortunati a poterlo farlo. Allora è fondamentale la creazione di spazi di gioco per esprimere fisicamente la loro creatività”  Sui programmi giovanili la Bollini ha detto: “ora non è più cosa semplice cosi come trenta anni fa e ideare un prodotto televisivo di qualità per ragazzi . Cerchiamo di creare un prodotto per creare protagonisti i ragazzi in maniera attiva” .

E’ l’irritato rimprovero che il protagonista rivolge alla bella sconosciuta, che per due settimane l’ha stregato con la sua presenza in spiaggia. Di lei non riesce a sapere nulla e non la vede se non per due ore di mattina in spiaggia, non trovando mai il coraggio di avvicinarla. Quando all’improvviso scompare, l’affascinante signora lascia sui sassi in riva al mare un accendino nero, su cui sono incisi il profilo della Torre Eiffel e una lettera “C”. Alla ricerca della bella bagnante, il protagonista inizia un viaggio che dura un anno e che lo porterà da Roma a Torino, da Lione a Parigi, dove riesce, in un’avvincente finale a sorpresa, a sapere tutto o quasi.