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Il Premio Strega e la città di Benevento: un legame forte che si rinnova di anno in anno. Il più importante Premio letterario italiano rinsalda le proprie radici nella terra in cui è nato e l’anteprima della tappa romana, quando si saprà il nome dell’Autore del romanzo vincitore,  si è celebrata anche in questo 2018 a pochi passi dalla celebre Distilleria del liquore color giallo, il cui primo sorso affascina e il secondo “Strega”. 

Una simbiosi che trova le sue origini nel 1947, quando Guido Alberti, titolare dell’azienda produttrice della Strega, collaborò con Maria e Goffredo Bellonci, ispiratori del prestigioso premio letterario, per realizzarne la prima edizione. Questa sera si è svolta la presentazione dei candidati al premio si è svolta al Teatro San Marco, per volontà delle previsioni meteorologiche che minacciavano il peggio (che non c’è stato). Il Comune aveva deciso di soprassedere rispetto alla suggestiva ipotesi dell’Arco Traiano scegliendo il San Marco.

La serata è stata  condotto da Gigi Marzullo, presentatore dall’usato sicuro, come ha detto lo stesso primo cittadino Clemente Mastella, che ha affidato la regia della serata a Renato Giordano. Il noto giornalista di Rai Uno ha condotto con la sua riconosciuta originalità e compostezza intervistando i 12 autori che si contendono il  Premio Strega 2018. 

Il  Conservatorio Musicale “Nicola Sala” ha intervallato la presentazione dei dodici autori con pregevoli esibizioni. 

Promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega, il 72esimo Premio Strega ha avuto il suo tradizionale vernissage: il prossimo 5 luglio si svolgerà la seconda e decisiva votazione per la scelta del vincitore.  Ma prima ci sarà ancora una scrematura tra gli autori  Tra i candidati a succedere ad Paolo Cognetti, vincitore del Premio 2017 con l’opera “Le Otto Montagne” (Rizzoli), figurano: Marco Balzano, “Resto qui”, Einaudi; Carlo Carabba, “Come un giovane uomo”, Marsilio; Carlo D’Amicis, “Il gioco”, Mondadori; Silvia Ferreri, “La madre di Eva”, NEO Edizioni; Helena Janeczek, “La ragazza con la Leica”, Guanda; Lia Levi, “Questa sera è già domani”, Edizioni E/O; Elvis Malaj, “Dal tuo terrazzo si vede casa mia”, Racconti Edizioni; Francesca Melandri, “Sangue giusto”, Rizzoli; Angela Nanetti, “Il figlio prediletto”, Sandra Petrignani, “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg”, Neri Pozza; Andrea Pomella, “Anni luce”, ADD Editore; Yari Selvetella, “Le stanze dell’addio”, Bompiani.

Sono circa un migliaio gli  aventi diritto al voto per la scelta dei finalisti.

Ciascuno di essi, selezionati dal comitato direttivo del Premio Strega, tra gli iniziali ventisette indicati dagli Amici della Domenica, si è intrattenuto brevemente con il conduttore dell’evento per presentare il proprio libro, dopo l’intervento di saluto del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il quale ha rimarcato: “Questa città, per la sua storia indissolubilmente legata allo Strega, merita un ruolo maggiore. Ci proveremo, sarà difficile  per la candidatura dell’Appia a Patrimonio Unesco”. A quelli del sindaco, hanno fatto seguito i saluti dell’assessore alla Cultura della città di Benevento, Oberdan Picucci.

Per la Fondazione Bellonci, sono intervenuti il presidente, Giovanni Solimine, ed il direttore, Stefano Petrocchi. Quest’ultimo ha asserito: “A noi interessa che nelle case degli italiani entrino libri di qualità”. Quella qualità che, ricercata negli scritti degli autori che concorrono per il Premio Strega, non può che caratterizzare anch’esso, come ha sottolineato il presidente di “Strega Alberti”, Giuseppe D’Avino, che, intervenendo, ha detto: “Questo premio è cresciuto oltre le aspettative dei suoi fondatori, sino a diventare uno dei più importanti tra quelli che si svolgono in Italia”.