- Pubblicità -
Tempo di lettura: 7 minuti

Benevento – Quarantacinque minuti di diretta Instagram, praticamente un tempo di gioco. Non potendo scendere in campo, Nicolas Viola si è concesso all’iniziativa di Riccardo Mancini, telecronista di Dazn che in questo momento particolare ha voluto lanciare il format ‘B at home’ (leggi qui le parole di Caldirola), all’interno del quale intervista quotidianamente – e in maniera del tutto spassosa – i protagonisti del campionato cadetto. Il numero 10 del Benevento ha mostrato ottimismo invitando i tifosi giallorossi a sognare qualcosa di bello che prima o poi accadrà.

Periodo – “E’ complicato, ma approfittiamo di questa pausa temporanea per fare cose che non avevamo tempo di fare durante il giorno. Anche prendere un caffè con gli amici diventerà più bello quando tutto sarà finito”. 

Studi – “Sono al secondo anno di Psicologia, sono alle prese con gli esami, mi piace molto Freud. Credo che vedrò la serie Netflix su di lui. Mi piace studiare per migliorare me stesso e anche per dare qualche consiglio agli amici”.

Passatempi – “Come sto affrontando questo periodo? Lo sto sfruttando per migliorarmi personalmente, la vita va talmente veloce che non riesci a fermarti. Vivi sempre nel passato o nel futuro, nel presente ci stai poco. Invito le persone a pensare di più a se stesse per migliorarsi. Bisogna prendersi una pausa e questo è il momento migliore per farlo”. 

Allenamenti – “Provo ad allenarmi in casa, fare sport in questo momento alza comunque l’umore e ti fa stare meglio. Ci vuole gioia, bisogna stare tutti al passo con i tempi, è un momento triste ma prendiamolo con filosofia”. 

Prospettive – “Ho la fortuna di avere una palestra a casa, ho un piccolo giardino che utilizzo per gli allenamenti in questo periodo. Il Benevento si sta preparando per andare in serie A, dobbiamo essere pronti ad affrontarlo. Anche mentalmente dobbiamo fare quel salto di qualità, al pari dell’aspetto fisico”. 

Bambini – “I miei bimbi mi stanno dando una mano, vogliono aiutarmi a modo loro, mi fanno riscoprire la gioia di stare a casa. Sono contento, non è facile con due bambini piccoli stare a casa, vorrebbero uscire, dobbiamo essere bravi a non farlo pesare”. 

Burle ai compagni – “Inviterei qualche compagno di squadra a fare un po’ di muro e allenare la tecnica individuale, ora che hanno tempo. Invito Volta a farlo, è umile, ne ha bisogno. E anche Letizia. E poi ho un libro da consigliare a Coda: “Come fare gol”. Lo consiglio a Massimo Coda, è un bomber di razza e in questo momento ha necessità di tenersi allenato mentalmente. E anche a Moncini ovviamente” 

Gruppo whatsapp – “E’ dura, lo sappiamo tutti, ma l’importante è rimanere a casa e non fare quello che ci sconsigliano di fare. Ci teniamo in contatto negli allenamenti, lo staff ci manda un resoconto giornaliero, poi ognuno deve metterci del suo”.

Ottimismo – “Passerà tutto presto e torneremo a sorridere su quel campo che mi manca tantissimo. Per fortuna ho rubato qualche pallone al Benevento e ne ho due o tre qui. Poi ho quello della tripletta al Trapani che è firmato da tutti ma non lo utilizzo perché è sacro”. 

Figlio – “Mathias ha due anni e mezzo, ama giocare. Vederlo dormire col pallone in culla mi emoziona. Se un giorno dovesse fare il calciatore sarei felice. Gli auguro di crescere innanzitutto bene, lo dico sia per lui che per mia figlia Nicole”. 

Cucina – “Mi piace cucinare, non lo faccio sempre perché i miei piatti sono un po’ pesanti. Seguo un’alimentazione rigorosa. Il mio piatto forte? Cucinare pesce, la pizza, o qualcosa di particolare che mi tiene impegnato e mi fa divertire”.

Rapporto con Inzaghi – “Ero milanista sfegatato, avevo i poster di Inzaghi, Kakà e Shevchenko. Mi chiamò al telefono quando ero in vacanza a Zanzibar per presentarsi, la scorsa estate. All’inizio mi fece effetto. Ci ha trasmesso l’umiltà di migliorarci e la consapevolezza di essere una squadra forte”. 

Cammino – “La testa ha fatto la differenza, qualche nuovo acquisto ha dato ulteriore vantaggio. Dispiace non giocare in questo momento ma il futuro sarà ancora più roseo e non vediamo l’ora di viverlo”. 

Musica – “Amo i Pink Floyd, i Nirvana, i Led Zeppelin. Diciamo che vado a periodi, ora è il periodo del rock, dentro casa mi dà quella scossa per allenarmi meglio, ma mi piace anche la musica italiana. Da De Andrè a Capossela, da Battisti a Mina. Sono uno che ascolta di tutto, cercherò di migliorare anche in questo”. 

Passato – “Ho perso qualche treno, se avessi avuto qualche anno fa la maturità di oggi forse qualcosa sarebbe andato diversamente. Ogni uomo però deve affrontare il suo percorso, e io ho seguito il mio. Da calciatore voglio giocare in serie A, da uomo l’obiettivo è essere un buon padre”. 

Pregi e difetti – “Tra i pregi metto la pazienza e l’ambizione. Credo che l’ambizione sia il propulsore per andare avanti, e questo vale anche come calciatore. Devo migliorare il fatto che a volte non mi fermo e vado sulle cose fermo come un toro. Invece dovrei ragionare un attimo”. 

Look – “Non ce la facevo più, dovevo fare qualcosa in casa. Ho fatto i capelli a mio figlio e me li sono fatti anche io. Solitamente mi arrabbio molto con i parrucchieri, almeno così mi arrabbio con me stesso”. 

Serie Tv – “Non ho tempo per vederne. I bambini vanno a letto tardi, mi fanno perdere un po’ di tempo, preferisco stare con loro in questo momento. Tra allenamento, studio e bambini non riesco”.

Bellezza – “Per me il più bello è Improta, il più brutto è Montipò. Con lui ce l’ho a prescindere, gli voglio tanto bene ma per me è il più brutto. Dorme fino a mezzogiorno e questa cosa non la sopporto, anche Tello è così ma a lui glielo concediamo per questioni di fuso orario”.

Viaggio – “Appena finisce tutto questo andrò ad Ibiza, magari Formentera. Il mister è il re di Formentera, appena si concluderà il campionato ha detto che pagherà la vacanza a tutta la squadra”. 

Stimoli – “Questa pausa ci sta dando ancora più stimoli, torneremo più carichi di prima. Ognuno di noi ha messo il suo, ma tutti uniti siamo diventati grandi. E’ il campionato più bello della storia, non solo del Benevento. L’obiettivo è quello di migliorarci, anche se quanto fatto è davvero straordinario. Però la A non ti aspetta, dobbiamo essere pronti”. 

Rimpianti – “Di errori ne ho fatti tanti, ma non so se sono rimpianti. Ho 30 anni, mi sento giovanissimo e quindi più che rimpianti ho la fortuna di poter dimostrare ancora il mio valore. Da qui in avanti cercherò di migliorare il più possibile, non voglio partecipare in A ma fare grandi cose. Lavoro per quello, poi quel che succederà vedremo”. 

Gol più bello – “Il mio contro il Trapani, quello al volo di Coda contro il Cittadella, quello di Sau con l’Entella. Di gol belli ne abbiamo fatti tanti, è dura”. 

Episodio di spogliatoio – “I gavettoni che faceva Coda in ritiro erano di una pesantezza infinita. Lo fa anche in hotel, vai in bagno e ti ti casca un bicchiere d’acqua addosso. A casa mia a volte cammino con lo sguardo alto perché ho paura che spunti Coda da un momento all’altro”. 

Coda e Letizia – “Viviamo nello stesso palazzo, tra loro c’è un grande rapporto. Ho visto la partita contro il Pescara con Gaetano in tribuna, è stato emozionante vedere i nostri compagni. 

Spesa – “Appena finita la partita con il Pescara sono uscito con mia moglie e abbiamo fatto la spesa per un mese. Invito tutti a fare la spesa per 10-15 giorni, così evitiamo che il virus si estenda”.