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Benevento – Presidio questa mattina dei dipendenti della Samte dinanzi la Rocca dei Rettori in piazza Castello. Sono circa 53 famiglie preoccupate per il loro futuro. Sulla questione è in atto il Consiglio Provinciale che dovrà prendere una posizione per un nuovo finanziamento per quanto riguarda lo Stir di Casalduni e su una possibile riapertura della discarica di Sant’Arcangelo a Trimonte. Dipendenti preoccupati per il loro destino lavorativo anche perché la cassa integrazione è ormai agli sgoccioli. 

Cgil Cisl Uil  presenti unitamente ai dipendenti in attesa del Consiglio e del via libera ad una copertura finanziaria e far fronte all’ingente esposizione debitoria dell’Azienda.

Presenti oltre ai dipendenti, Giannaserena Franzè della Flc Cgil e Cosimo Pagliuca della Uiltrasporti. 

La Franzè ha sottolineato: “Siamo molto preoccupati. Abbiamo chiesto nei giorni scorsi chiesto anche un interessamento concreto sullo Stir di Casalduni al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa”.

La sindacalista ha poi sottolineato positivamente come si stiano pian pian smaltendo i rifiuti combusti, questo significherebbe a giudizio della Franzè, una parziale operatività ritrovata, ma ha chiarito: “Occorrono passi concreti per far riprendere ai lavoratori il proprio lavoro e abbandonare la cassa integrazione. Serve sinergia istituzionale. Non vediamo i Comuni  in allerta nonostante i costi che stanno sostenendo. Questo è un impianto strategico per il ciclo integrato dei rifiuti sia provincia che in regione”.