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Benevento – Quindici punti in sette partite e la vetta solitaria della classifica bastano per dormire sonni tranquilli? Per nulla. Risposta semplice e scontata quando si ha a che fare con il campionato di serie B, il più incerto per antonomasia dell’intero panorama nazionale. Qui, nel magico mondo dei ‘cadetti’, i pronostici e le prospettive rischiano di azzerarsi in un battito di ciglia, dilaniati da variabili impazzite in grado di mandare in confusione anche il più abile stratega. 

Dove non arrivano le intuizioni, ci pensano i numeri a mettere nero su bianco teorie divenute ormai convenzioni. Nessuno si stupirà, ad esempio, nel leggere che solo tre volte negli ultimi dieci anni la capolista della settima giornata si è piazzata nei primi due posti al termine della stagione ottenendo così la promozione diretta. E’ accaduto al Cagliari di Massimo Rastelli (2015/2016), al Sassuolo  di Eusebio Di Francesco (2012/2013) e al Siena di Antonio Conte (2010/2011). Discorso a parte merita il Frosinone, che due stagioni fa a questo punto del campionato era capolista con un punto in meno del Benevento, ma fu promosso ‘solo’ ai play off. 

Nel 2009/2010 e nel 2015/2016 due delle future neopromosse non occupavano neanche una posizione play off dopo i primi 630 minuti di campionato. Parliamo del Lecce e della Spal, con la squadra di Semplici che aveva conquistato solo 8 punti in 7 gare, distante ben 10 lunghezze dalla capolista Cittadella (poi eliminata ai play off dal Carpi). Un abisso solo all’apparenza, perché gli estensi si sarebbero ripresi tutto con gli interessi nel giro di qualche mese, chiudendo a sorpresa al primo posto davanti al Verona. 

Quindici punti sono un ottimo bottino, soprattutto con il decoro dell’imbattibilità, ma non rappresentano un record. Nelle precedenti dieci edizioni della B cinque squadre hanno fatto meglio (il record è del Sassuolo che nel 2012 mise insieme 19 punti ndr.) e solo in tre casi la prima in classifica al settimo turno ha raccolto meno punti di quanti ne hanno in tasca oggi i giallorossi, fermandosi a 14. Nessuno dei leader momentanei, comunque, nel decennio più recente è sceso al di sotto della soglia dei due punti a partita.

La Strega si sta ben comportando, è in crescita per solidità e condizione, ha un organico di altissimo livello, ma dovrà ridurre al minimo i passaggi a vuoto. Del resto il campionato non fa sconti a nessuno, questo avvio di stagione lo ha già ampiamente dimostrato. 

Così dopo il settimo turno di campionato: 

2019/2020
Punti prima in classifica: 15 (Benevento)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 4 pti

2018/2019
Punti prima in classifica: 15 (Pescara)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 5 pti
Punti delle future promosse in A diretta: Lecce 12, Brescia 10
Vincente play off: Verona (dopo sette giornate era secondo con 13 punti)

2017/2018
Punti prima in classifica: 14 (Frosinone)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 4 pti
Punti delle future promosse in A diretta: Empoli 11, Parma 10
Vincente play off: Frosinone (dopo sette giornate era primo con 14 punti)

2016/2017
Punti prima in classifica: 18 (Cittadella)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 9 pti
Punti delle future promosse in A diretta: Spal 8 (era undicesima), Verona 16
Vincente play off: Benevento (dopo sette giornate era terzo con 14 punti)

2015/2016
Punti prima in classifica: 16 (Cagliari)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 6 pti
Punti delle future promosse in A diretta: Cagliari 16, Crotone 14
Vincente play off: Pescara (dopo sette giornate era dodicesimo con 9 punti)

2014/2015
Punti prima in classifica: 14 (Perugia)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 4 pti
Punti delle future promosse in A diretta: 12 Carpi, 12 Frosinone
Vincente play off: Bologna (dopo sette giornate era sesto con 11 punti)

2013/2014 
Punti prima in classifica: 15 (Virtus Lanciano)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 5 pti 
Punti delle future promosse in A diretta: Palermo 10, Empoli 14
Vincente play off: Cesena (dopo sette giornate era quarto con 13 punti)

2012/2013
Punti prima in classifica: 19 (Sassuolo)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 9 pti (play off fino al sesto posto)
Punti delle future promosse in A diretta: : Sassuolo 19, Verona 15
Vincente play off: Livorno (dopo sette giornate era secondo con 16 punti)

2011/2012
Punti prima in classifica: 17 (Padova)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off:  5 pti (play off fino al sesto posto)
Punti delle future promosse in A diretta: Pescara 12, Torino 17
Vincente play off: Sampdoria (dopo sette giornate era sesta con 12 punti)

2010/2011
Punti prima in classifica: 17 (Siena)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 7 pti (play off fino al sesto posto)
Punti delle future promosse in A diretta: Atalanta 12, Siena 17
Vincente play off: Novara (dopo sette giornate era secondo con 13 punti)

2009/2010
Punti prima in classifica: 14 (Frosinone)
Distanza tra capolista e prima esclusa dai play off: 2 pti (play off fino al sesto posto)
Punti delle future promosse in A diretta: Lecce 11 (fuori dai play off), Cesena 12
Vincente play off: Brescia (dopo sette giornate era quarto con 13 punti)

Foto: facebook Virtus Entella