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Sulle vicende di stretta attualità politica a palazzo Mosti interviene Vittoria Principe, di #avantidonne. Che scrive:

“In questi giorni, da vero leader politico, oltre che Sindaco della città di Benevento, Mastella è andato, accompagnato dall’assessore all’istruzione e non so più cosa, ad inaugurare il nuovo anno scolastico al Convitto nazionale ‘Giannone’ ed all’istituto comprensivo ‘Giovanni Pascoli” di Benevento. Solito discorso, buoni propositi, enfatizzazione della risoluzione dei problemi delle scuole chiuse causa sismicità, richiesta di sacrifici da parte dei genitori ed alunni, viste le somme eccessive per intervenire sulle scuole. Ci chiediamo, per tre anni a cosa si è pensato? Ma andiamo avanti e Mastella, sulla scorta dei moniti agli allievi, alla luce  dell’ennesimo litigio, abbandono, insubordinazione tra consiglieri comunali tuona: “Basta! Ora chi non si allinea al pensiero della maggioranza, è fuori”.  Riferito a consiglieri che fanno dichiarazioni con le quali, troppe volte superano il limite del garbo e del rapporto di solidarietà umana e politica. “A questo punto ritengo che ognuno debba rientrare nel proprio ambito, evitando dichiarazioni inutilmente polemiche e che danno l’idea di scontri tribali assolutamente inaccettabili. Per questo motivo – ha continuato Mastella –  sto già ascoltando tutti i consiglieri e chi si attiene a questa regola è nel perimetro della maggioranza, mentre chi non vi si attiene è fuori. Il che ovviamente non significa non ci debba essere dialettica, ma semplicemente che occorre evitare spropositi, parole eccessive e fuori luogo e inopportuni motivi di rancore, perché questo andazzo non è più accettabile”. Così conclude Mario Clemente Mastella Sindaco pro tempore di Benevento.  Poveri Consiglieri della serie “cor…e mazziati”. Prima uniti a votare il dissesto, poi uniti a votare i debiti fuori bilancio, poi il diktat di non incidere nelle scelte politiche per non disturbare il “capo”, quindi chinare la testa e allinearsi con il più umiliante dei Signor Si, senza fiatare. Della serie OBBEDISCO. Com’è dura la poltroncina. Il Sindaco, però,  la maggioranza dovrebbe ritrovarla in modo aperto e trasparente, senza incontri bilaterali, ma in un consiglio comunale dove, senza condizionamenti, potrà davvero verificare chi vuole essere dalla sua parte oppure no. Queste dichiarazioni ad effetto e gli incontri a caminetto fanno capire che Mastella ha perso l’orientamento di amministrare e pensa ancora di essere a Palazzo Madama, ma quelli erano altri tempi, tempi che furono. Ora egli deve amministrare, dare risposte alle problematiche su cui  aveva dato ampie rassicurazioni. Non serve la verifica dei Consiglieri indisponenti se questi saranno “fulminati sulla via Ceppaloni”, ma la verifica sul programma di mandato e se questo fino ad oggi è stato attuato. La verifica è, quindi, per Mastella, non per i Consiglieri”.