- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Quattordici accessi al Pronto Soccorso per violenza di genere solo in questi primi mesi del 2024. E’ il dato che ha reso noto Maria Gabriella Coppola, Direttore Uoc Medicina d’urgenza e Pronto Soccorso dell’Ospedale San Pio, per segnalare l’importanza della prevenzione e favorire la sensibilizzazione su un argomento tanto delicato e tragico quale la violenza ai danni delle mogli e delle compagne. I dati sono preoccupanti ed allarmanti, anche perché probabilmente non dicono tutta la realtà del fenomeno che resta in parte sotto traccia: per questo è stato ritenuto fondamentale un Corso di formazione degli operatori che si articola anche anche sull’analisi monitoraggio di dati che l’Ospedale San Pio ha voluto organizzare. Il corso, che ha riguardato anche una tavola rotonda dal tema ”Violenza di Genere e Percorso Rosa”, ha visto quali Relatori tra gli altri  il Comandante dei Carabinieri  del Comando Provinciale Enrico Calandro il dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Benevento Giuseppe De Paola e il Procuratore Aldo Policastro

Il direttore sanitario Roberto Alfano e la responsabile Maria Gabriella Coppola hanno svolto una conferenza stampa. Il direttore sanitario ha spiegato: “Sensibilizziamo gli operatori sanitari  per i protocolli che sono attivi per garantire le vittime di violenza in un percorso corretto che salvaguardi le vittime sulla salvaguardia fisica e psichica”. Infine Alfano ha ricordato come è in atto un protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica proprio per questo delicato settore. Coppola ha invece rimarcato come ll Protocollo percorso rosa, implementato nel 2019 viene applicato in ogni caso di violenza di genere e se riguarda anche i minori. La Coppola ha quindi ricordato come la presa in carico del paziente vittima di violenza di genere  è precoce attraverso percorso dedicati dopo l’accesso al Pronto Soccorso e che consiste in una valutazione piscologica che si realizza grazie al relazionarsi con i vari soggetti istituzionali della rete:  “l’obiettivo è la prevenzione. Riteniamo fondamentale  per eventi peggiorativi. Il protocollo è ben definito e ben strutturato”.