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La vicenda relativa al ridimensionamento delle prestazioni sanitarie dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti è ormai stranota. Proteste, scioperi della fame, cortei, riunioni in Prefettura, attestati di solidarietà, schermaglie politiche e richieste di dimissioni. Nosocomi sanniti al centro dell’attenzione mediatica e politica, il Sant’Alfonso così come il Rummo dove il direttore generale dell’ormai A.O. riunita “San Pio”, Renato Pizzuti, ribatte quotidianamente colpo su colpo alle stilettate che arrivano dal Sindaco Mastella, dalla senatrice Lonardo, dalle associazioni cittadine ecc ecc.

Bene, fin qui la cronaca con rimpalli di accuse e responsabilità ma cosa dice la legge sui pronto soccorso?

Dataroom ha raccolto, per il Corriere della Sera (CLICCA QUI PER LA MAPPA), i dati Regione per Regione relativi alle schede di dimissioni ospedaliere del 2017 (le ultime ufficiali) in cui si evince che molti presidi italiani, 103 su 635, non avrebbero i requisiti minimi per giustificare la loro esistenza.

In Campania sarebbero 12:

P.O. Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti (Bn)

Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno (Na)

Ospedale Landolfi Solofra (Av)

Ospedale Ariano Irpino (Av)

P.O.S Francesco d’Assisi di Oliveto Citra (Sa)

P.O. Immacolata Sapri (Sa)

Ospedale Civile Gaetanina Scotto di Procida (Na)

Ospedale di Roccadaspide (Sa)

P.O. Piedimonte Matese (Ce)

P.O. Agropoli (Sa)

Azienda Universitaria Policlinico (Napoli)

Azienda Ospedaliera dei Colli (Napoli)

Dall’inchiesta del Corriere, firmata Milena Gabanelli, il dato che viene fuori è chiaro: “Per i Pronto soccorso ci vuole una media di 54 accessi al giorno. Eppure sono ancora in funzione Pronto soccorso con meno di un caso all’ora: all’ospedale di Agropoli vengono assistiti 16 pazienti al giorno”.

Valutazioni che non sono applicabili all’alta montagna o alle zone geograficamente disagiate ma chiudere reparti per le Regioni  è spesso impopolare perché i cittadini insorgono al fianco di sindaci e politici locali come dimostrato anche nel Sannio.

Spulciando i dati vediamo che la Regione dove ci sono più Pronto soccorso senza i requisiti è la Lombardia con 24 (su 101), seguono Sicilia con 23 (su 62), Campania con 12 (su 50), Calabria con 7 (su 22) e Umbria sempre con 7 (su 17) , Puglia 4 (su 41), Provincia autonoma di Trento 4 (su 7), Lazio 3 (su 48), Abruzzo 3 (su 16), Provincia autonoma di Bolzano 2 (su 7) e Veneto 2 (su 51). Nessun Pronto soccorso fuorilegge, invece, in Regioni come Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Liguria.