- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
“Le proteste del mondo agricolo di queste ultime settimane, anche nel nostro territorio sannita a grande vocazione agricola, sono tenute in debita considerazione dai rappresentanti parlamentari territoriali di Forza Italia nello specifico dall’onorevole Francesco Maria Rubano e dalle rappresentanze del partito azzurro in seno al Governo di Centrodestra, ma serve una visione strategica. – ha affermato Sebastian Limata, responsabile provinciale delle politiche agricole – Non serve un rimedio-tampone al problema di oggi e non serve soltanto lanciare un messaggio di solidarietà a chi manifesta. Piuttosto serve parlare con la maggioranza del mondo agricolo per avere una prospettiva che permetta all’agricoltura di rappresentare ancora in futuro un settore portante dell’economia locale e italiana, non a caso è definito settore primario.

I nostri punti di forza come la biodiversità genetica vegetale e animale, hanno bisogno di essere conosciuti e valorizzati, soprattutto devono essere finanziati poiché fondamentali, considerato che fanno da volano per una economia anche ad indotto turistico. 

Le problematiche in agricoltura sono diverse: l’aumento vertiginoso dei prezzi dei concimi, la riduzione dei titoli delle nuove misure a superficie, il fotovoltaico selvaggio che riduce superficie coltivabile, l’assenza degli operatori nella P.A. che rallenta i finanziamenti alle aziende agricole; infatti nello specifico della nostra realtà regionale negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una flotta di pensionamenti che ha svuotato gli uffici degli ispettorati agrari, lasciato il lavoro che si faceva in gruppo ai pochi superstiti rimasti e non solo, le comunità montane senza operai e finanziamenti che non possono più effettuare la regolare manutenzione ordinaria e straordinaria delle cunette stradali.

Le problematiche si risolvono dialogando come abbiamo sempre fatto in Forza Italia a partire dal suo leader nonché vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani che sta dimostrando piena capacità d’ascolto degli agricoltori. Già in occasione del prossimo voto alle elezioni europee gli agricoltori italiani possono contribuire ad aiutare chi può cambiare l’Europa” ha concluso Limata.