Solidarietà e legalità. Queste le due parole chiave per il protocollo d’intesa firmato questa mattina all’Ospedale San Pio tra l’Associazione che si occupa della donazione di sangue “DonatoriNati” della Polizia di Stato e lo stesso nosocomio di via Pacevecchia. “Occorre la cultura del dono”, ha dichiarato la manager Maria Morgante dopo la firma del protocollo. La manager ha chiarito: “Molti hanno paura. Manca una determinata cultura. Il sangue è un presidio terapeutico indispensabile”.
D’altronde la raccolta del sangue è un’attività necessaria a supporto delle urgenze sanitarie, degli interventi chirurgici e indispensabile per guarire da gravi patologie, rientra nei livelli essenziali di assistenza (Lea) e non può quindi venir meno nei processi di cura. Il sangue negli ospedali serve sempre e i donatori non devono temere di donarlo perché non ci sono rischi di alcun tipo, anzi facendolo è anche possibile controllare la propria salute.
Sono proprio i giovani, ha sottolineato il Presidente DonatoriNati Campania Tommaso Delli Paoli, a non rispondere a questi appelli. “L’età media supera i 46 anni delle donazioni. I ragazzi dai 18 ai 40 anni sono i grandi assenti, non si avvicinano alle donazioni”.
Presente il il Prefetto di Benevento Raffaela Moscarella che ha spiegato: “Noi le esigenze le conosciamo. Dovunque c’è problema di approvvigionamento. Il nostro compito è quello di garantire una miglior efficacia e risposta”. La Prefettura, ha concluso Moscarella, come la Questura è disponibile ad ogni tipo di collaborazione. E’ intervenuto il Questore di Benevento Nunzio Trabunella che ha sottolineato come quello di oggi fosse un punto di partenza: “Donare il sangue è come compiere un servizio a favore della collettività. In questi tempi molti difficile dove prevale l’egoismo questo può essere un atto di generosità verso le persone bisognose”.
E’ intervenuto quindi il Presidente DonatoriNati Campania Tommaso Delli Paoli che ha sottolineato: “Vogliamo cercare di coinvolgere quanti più cittadini alla donazione del sangue stimolando soprattutto i giovani. I cittadini devono rispondere a questi appelli. Auspico che tutto il Sannio risponda all’esigenza di sangue proveniente da questo nosocomio. Molti interventi chirurgici già programmati vengono spostati per carenza di sangue. Donare non è solo solidarietà ma atto d’amore per chi soffre”. Il Direttore Generale dell’AORN San Pio Maria Morgante ha spiegato: “Avere riserve di sangue in ospedale è soprattutto per la quotidianità. Ci sono trapianti, interventi chirurgici e malattie oncologiche. La mancanza del sangue è una cosa critica”.
Interpellata sulla carenza di personale in Ospedale con sole 5 domande presentata su 8 posti a disposizione per il Pronto Soccorso, la Morgante non fa drammi: “Vediamola dal punto di vista positivo. Abbiamo 5 nuove domande che ci aiuteranno in un momento difficile nazionale. Se riusciremo a concludere questa procedure avremo 5 nuove unità”.
La Morgante ha poi concluso che i lavori per il nuovo Pronto Soccorso termineranno nel prossimo mese di ottobre: “Ci sono tutti i presupposti di consegnare il nuovo Pronto Soccorso il prossimo 2 ottobre”.