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A breve entrerà nel vivo la partita delle elezioni provinciali. Partita che potrebbe subire un rinvio perché forte è la richiesta di accorpare i due turni di voto, quello per il presidente e quello per il consiglio. Al momento, infatti, i seggi si aprirebbero il 31 ottobre per l’elezione della fascia blu e a fine gennaio per l’assemblea.

Il ‘milleproroghe’, atteso a Montecitorio nel mese di settembre, potrebbe unificare il tutto e in tal caso è più probabile che si voti a gennaio che il prossimo autunno.

Nel frattempo, comunque, qualcosa si muove. Ufficialmente, la discussione interna al Pd comincerà a fine mese, con la convocazione presso i locali della federazione di tutti gli amministratori – il corpo elettorale è formato da sindaci e consiglieri dei 78 comuni sanniti – iscritti al Partito Democratico. Ma la diplomazia ‘democrat’ è già al lavoro nel tentativo di costruire una alleanza larga in vista dell’appuntamento con le urne. Saldi i rapporti con Alternativa Popolare di Luigi Barone, si intensificano i contatti tra i dirigenti del Pd e il gruppo di amministratori di fatto estromesso da Forza Italia. Parliamo di fasce tricolori importanti quali Fernando Errico, Carmine Montella, Domenico Matera ( i primi due in foto con il presidente Claudio Ricci e il vice Francesco Maria Rubano), tanto per citarne alcuni. E l’intesa, a quanto pare, non sarebbe poi così lontana. Con la fumata bianca, il Pd dovrebbe proporre un nome gradito ai compagni di avventura. Molto probabilmente, la prima carta calata sul tavolo sarà quella di Franco Damiano, da pochi mesi rieletto sindaco nella sua Montesarchio.