- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Benevento – Essere menzionati dal Gambero Rosso significa avere un certificato di qualità unico nel suo genere. Ovviamente si parla di gastronomia e nello specifico, dei pub e delle birrerie che, in Campania, sono andati via via modificandosi innalzando il livello in maniera importante. E allora la nota rivista ha stilato la classifica dei migliori 19 locali in giro per la regione, passando al setaccio ogni provincia. Un bell’articolo di Andrea Docimo che ha spiegato, con dovizia di particolari, ogni singola scelta

La scelta è stata effettuata tenendo conto di tanti fattori: dalla proposta delle birre al proprietario, passando per la proposta gastronomica fino ad arrivare alla capacità di rinnovarsi, senza dimenticare anche l’aspetto legato ai collaboratori e camerieri.

Il viaggio inizia da Caserta e dalla sua provincia. La menzione particolare arriva per il pub La Quinta Pinta, locale del centro, premiato per le ottime birre e per un menù basilare in un ambiente piccolo ma molto accogliente. Rimanendo sempre nella stessa zona, si passa al Malto Reale che si trova nel quartiere borbonico della Vaccheria di San Leucio. Dimensioni più ampie della struttura e una voglia di migliorarsi molto graduale che, però sta portando grandissimi risultati.

Da Caserta, ci si sposta nella zona di Benevento con tre pub, due nella provincia e uno in città. La menzione speciale, senza alcun dubbio, va all‘Historia, birreria di Puglianello che, stando all’analisi di Docimo,  probabilmente “andrebbe preso a modello in regione“. Storico pub attaccato al castello baronale, con ampia sala interma e una vasta gamma di birre da unire a un menù in costante evoluzione. A distanza dal centro telesino, c’è il Beerbante a San Giorgio del Sannio, premiato per le birre, per la cortesia del personale e del proprietario e per lo scenario retrò ma caratteristico. Dalla provincia, si passa alla città e meglio dell’AlterEgo Beer&Food non ce n’è.

Nell’avellinese, e in particolare ad Atripalda, si trova l‘Ottavonano, locale caratteristico per la gamma di birre, quasi unico in Italia e Campania. La ricerca di bevande storiche è la principale caratteristica, anche perchè alcune sono introvabili. Ad Avellino città, invece, c’è il BeerBar, locale ricavato all’interno di un palazzo storico del centro.

Vasta è la scelta a Napoli e provincia. Rimanendo nel capoluogo campano si parte con Mosto – Birra Artigianale & Distillati, locale in una traversa di via Alabardieri a Chiaia, poi c’è il Murphy’s Law di Vico Equense. Al Vomero si trova l’Hoppy Ending, e infine a chiudere il Birraiuolo a Piazza Bellini, locale particolare perchè privo di cucina ma caratterizzato da una vasta scelta di birre. In provincia di Napoli da menzionare il Pub 27 a Pompei e lo Sturgis a Brusciano.

Nell’analisi della provincia campana si chiude con Salerno dove c’è una vasta scelta. Si parte dal centro con il  BAI Birra Artigianale Italiana, per passare al Bi&B – Birre e Baguettes, che riesce a fondere bene il rapporto qualità-prezzo. Bene anche Oro, Incenso e Birra, realtà fresca del panorama salernitano. Allontanandosi dal centro, a Pontecagnano Faiano c’è il Demetra Pub, mentre a Baronissi si trova il Birstrò 2.0. A chiudere la lista dei 19 c’è il Beer Hunters ad Agropoli. Insomma una scelta ampia girando per la Campania con una qualità che va via via aumentando.