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Nome doppio, voglia di fare bene triplicata. Francesco Luigi Scagliarini è il nuovo allenatore del nascituro Puglianello, compagine nata dalla fusione con la Polisportiva Volturno e che giocherà il prossimo campionato di Prima categoria. Scagliarini è stato scelto dalla dirigenza per un campionato di vertice: su di lui avevano messo gli occhi diverse compagini, tra queste anche una di Promozione, ma il tecnico di San Marco Evangelista voleva un progetto serio e a lungo termine ed è stato accontentato: “Ho scelto Puglianello per la lungimiranza del progetto – ha esordito Scagliarini. Avevo altre offerte ma questa è stata la più soddisfacente. Sono tre anni che affronto con le mie squadre il Volturno e li ho sempre visti come società modello ed ambiziosa. Già durante la prima cena ho avuto modo di conoscere la dirigenza e sono felice per come mi hanno accolto, amo vincere e spero di farlo anche qui”.

Di certo a Cellole, durante l’ultima stagione, Scagliarini è salito alla ribalta per una scalata senza precedenti.
“Ho iniziato la stagione a Vitulazio come collaboratore poi a novembre la chiamata del Cellole che dopo sei gare aveva cinque punti in classifica. Abbiamo svoltato da subito e ci siamo piazzati al quarto posto dopo una cavalcata trionfale. Alla mia prima in casa c’erano una decina di spettatori sugli spalti, contro il Teano nel finale di stagione erano 800. E li saluto tutti, li ringrazio per il sostegno e le emozioni che mi hanno dato, è stata un’esperienza fantastica, finita non per colpa mia. Nonostante i buoni risultati, non sono sempre fortunato: due quarti posti ed un esonero clamoroso a San Marco Evangelista quando ero secondo in classifica negli ultimi tre anni”.

A chi si ispira mister Francesco Scagliarini?
“A mio fratello, il più noto degli Scagliarini. Lui, Massimo, ha giocato in LegaPro tra le altre con Gubbio, Gladiator e Casertana (ha affrontato anche l’Inter), ora allena a buonissimi livelli ed è stato una guida importante per me. Da sei anni alleno con passione, il 4-3-3 è il mio schema preferito ma è naturale che mi adatto al materiale umano a disposizione. E qui a Puglianello c’è tanta roba, stiamo ragionando sulle conferme ma sapere di avere Di Santo e Santoro, gran parte della difesa è una base solida su cui lavorare. Non amo segnalare giocatori ma sono solito dare al direttore sportivo l’identikit del giocatore di cui ho bisogno: un portiere, un forte centrale di difesa e qualche innesto in mediana sono le operazioni fondamentali. Ma prima aspettiamo le conferme dei ragazzi in nostro possesso, poi penseremo al resto. Sono maniacale nel mio lavoro, amo il concetto di staff e sapere di potermi avvalere di Pasquale Lubrano come preparatore atletico è motivo di vanto perchè è una persona straordinaria ed un grande professionista”.