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Roccabascerana (Av) – La salma di Maurizio D’Avola, il 48enne di Montesarchio travolto alle 10 del mattino del 16 gennaio scorso sulla Statale 7 “Appia” mentre cercava di attraversarla, è partita stamani da Avellino e, accompagnata da un centinaio di parenti ed amici, ha raggiunto alle 9.30 la località Tufara Valle dove la vittima gestiva un’attività commerciale molto frequentata dai cittadini. Dopo aver sostato per qualche minuto davanti alla saracinesca del negozio, chiuso per lutto, il mesto corteo ha infine raggiunto la vicina Chiesa di Maria Santissima del Carmelo  dove alle ore 15 di oggi saranno celebrati i funerali.

Il maltempo non ha fermato quanti hanno voluto testimoniare il proprio affetto per lo sfortunato Maurizio. I residenti della zona hanno, però, voluto sottolineare anche la loro protesta civile e la rabbia per la condizione di grande criticità in cui sono costretti a vivere. Tufara Valle, frazione di Roccabascerana, è tagliata in due per circa 1,5 chilometri proprio dalla pericolosissima statale, la cui carreggiata è assai ristretta, ma i cui volumi di traffico sono impressionati. Chi, come il povero Maurizio, deve attendere ad una qualche incombenza quotidiana, e cioé anche soltanto raggiungere un punto vendita di beni alimentari, o di qualunque altro bene e servizio, è costretto ad attraversare la strada affidandosi alla buona sorte. A Maurizio è andata male giovedì scorso: ma i tanti amici, che pur vivendo sulla porta accanto appartengono ad un altro Comune e addirittura alla Provincia di Avellino, non ne possono più. Oggi in molti innalzavano cartelli: “Basta alle vittime su questa strada”; “Mai più morti sull’Appia”.