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Solopaca (Bn) – Si è svolta ieri sera la presentazione della raccolta di racconti dell’autrice solopachese Sara Calabrese: “C’era una volta Cieco Cecasso”, edizioni 2000diciassette, in quel di Solopaca, presso il MEG. In una sala gremita, si è discusso di fiabe e della loro storia e importanza nel corso dei secoli. Si è differenziata la fiaba rispetto alla favola, si sono tratteggiate le diverse tecniche e ambientazioni, pur rimanendo, entrambi i generi, forieri di messaggi di pace, di giustizia, di solidarietà, di affetti familiari e del fondamentale concetto che il bene vince sul male. L’autrice ha sottolineato come, durante il suo percorso lavorativo, le fiabe abbiano aiutato bambini fragili, autistici e sono state anche sollievo e “volo” in mondi magici per chi era preda di disturbi alimentari, come l’anoressia.

Per la casa editrice di riferimento, 2000diciassette edizioni, questa raccolta rappresenta il primo lavoro dedicato ai bambini, così come ha dichiarato la direttrice editoriale Maria Pia Selvaggio: ” Anche se la casa editrice ha compiuto tre anni, fino ad oggi, non vi era un vero progetto che riguardasse le fiabe, perché riteniamo le letture per bambini un elemento da trattare con molta serietà e delicatezza. Sara Calabrese ci ha convinti poiché le sue fiabe vanno a toccare corde sensibili dell’animo, salvaguardando anche le fragilità e le incertezze, dando spazio al senso umano e morale, senza ledere la libertà d’interpretazione sia dei bambini, che degli adulti. Un’antica filastrocca viene ripresa nel titolo, per sottolineare quanto nella storia dell’Uomo sia importante l’immaginazione e la proiezione verso mondi incantati, per deporre le proprie paure e le proprie incertezze“. Le fiabe sono accompagnate da illustrazioni disegnate dalla dott.ssa Giusy Ianniello, decennale amica dell’autrice.

Alla serata hanno preso parte: Salvatore D’Onofrio, presidente della libreria storica: Il Castello, che ha rivestito il ruolo di moderatore; Lina Caruso, Assessore alla cultura; Giusy Ianniello, illustratrice del libro; Maria Pia Selvaggio, direttore editoriale 2000diciassette; l’autrice, Sara Calabrese.