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Benevento – Il rammarico è grande per mister Cesare Ventura, ma non tanto per la sconfitta contro il Tufara Valle. Questa mattina il tecnico della Virtus Benevento ha avuto la conferma che la sua squadra, con un pizzico di attenzione in più in determinate gare, avrebbe potuto ottenere dei risultati migliori, guardando a una classifica ben diversa rispetto a quella attuale. Insomma anche i beneventani, se avessero sempre giocato come contro il Tufara, adesso starebbero in lotta per la promozione.

Negli spogliatoi – esordisce il tecnico dei beneventani – ho proprio parlato di quanto siamo stati altalenanti in questa stagione. Abbiamo giocato sempre bene contro le formazioni di spessore, se così le vogliamo definire, anche perché il livello è molto basso, e per questo dispiace lasciare punti così per strada. Il pareggio sarebbe stato più giusto, serviva solo un pizzico di attenzione in più su quella palla calciata da trequarti, pazienza. Ci sono rimpianti per l’intera stagione, non certo per questa partita, ma posso dire con certezza che potevamo esserci anche noi in quelle zone di classifica. Non so se la nostra è una questione di stimoli, preferisco parlare dell’atteggiamento della squadra e dei singoli. Francamente mi trovo in difficoltà a commentare“.

Vista la Virtus Benevento, verrebbe da pensare che questa potrebbe essere la base buona per ripartire, ovviamente con alcuni accorgimenti, ma Ventura gela tutti.

Non so se questa stagione può essere la base per una programmazione futura, io finisco, mi fermo alla fine di questa stagione per problemi personali. Auguro alla Virtus che sia così, ma francamente devo dire che ci vogliono le pedine giuste, uomini determinanti che assicurino la loro presenza. Non puoi stravolgere la formazione ogni settimana costruendo la squadra in attesa che qualcuno dica se viene oppure no. Diventa difficile anche perché si sacrifica chi è sempre presente per favorire qualcuno che viene meno per impegni lavoratori, perché si tratta di gente che lavora“.