Benevento – Sono 531 i cani e 213 i gatti sterilizzati sul territorio provinciale sannita. Questo uno dei dati più rilevanti emersi stamani nell’ambito di un Corso di Formazione sul tema del randagismo svoltosi presso la sede dell’Asl di via Mascellaro, a cura della Polizia Locale di Benevento con il titolo “Animali in città”.
L’Azienda Sanitaria locale ha presentato la nuova legge regionale numero 3/2019 relativa alla promozione, tutela del rispetto e del benessere degli animali di affezione per prevenire il randagismo. La nuova legge stabilisce le competenze della Regione Campania, dei Comuni e delle Aziende Sanitarie Locali. Istituisce la banca dati regionale dell’anagrafe degli animali d’affezione, il registro tumori animali, la Commissione per i diritti degli animali d’affezione e fissa la responsabilità e i doveri dei proprietari e dei detentori di animali d’affezione. Prevede, tra l’altro, le misure di protezione e la tutela della pubblica incolumità. Disciplina i canili municipali e i canili privati e il controllo del randagismo. Statuisce gli obblighi degli allevatori di cani e dei gatti e dei commercianti di animali d’affezione. Viene istituito l’Albo regionale delle associazioni per la protezione degli animali e il Garante regionale dei Diritti degli Animali.
La Regione Campania promuove ogni utile iniziativa per favorire il rispetto e il riconoscimento dei loro diritti e disciplina il controllo del randagismo a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Il problema del randagismo è assai sottovalutato ed oggetto di poca attenzione, ma esso ha implicazioni notevoli sulla stessa vita quotidiana e sulla sicurezza dei cittadini, oltre che per i suoi risvolti ambientali e naturalistici. Il randagismo dei cani e dei gatti, spesso soggetti ad abbandono da parte dei proprietari, produce il gravissimo fenomeno del rinselvatichimento dell’animale già domestico, cioè del ritorno ad una condizione selvaggia, con la perdita dunque di quelle caratteristiche che l’evoluzione naturale ha prodotto in migliaia e migliaia di anni: è di qualche giorno fa la notizia secondo la quale in Australia il Governo ha deciso la soppressione dei gatti rinselvatichiti, perché abbandonati dai padroni costituiscono un pericolo per la fauna e per l’uomo stesso.
L’Asl, come ha riferito la Responsabile del Servizio Veterinario Danila Carlucci, ha censito sul territorio 5 canili ed un 1 Centro Cinofilo, che sono soggetti ad un attento controllo al fine di evitare problemi per la salute e la incolumità pubblica. Otto sono le ispezioni che sono state effettuate per sospetti avvelenamenti di animali ed 11 le ispezioni per presunti casi di rabbia tra gli animali; 226 sono stati invece gli interventi di primo soccorso a cani e gatti e 26 le necroscopie degli animali selvatici rinvenute mentre 68 le carcasse identificate. Infine, ben 985 sono stati i microchip inseriti per cani ne gatti domestici ai fini di un loro controllo.
Il fenomeno del randagismo è dunque serio e rilevante anche nel Sannio: gli animali allo stato brado possono costituire un potenziale pericolo per passanti e pedoni, incapaci di prevenire le reazioni dei branchi ai loro atteggiamenti che, anche involontariamente, possono apparire agli animali come una sfida o un pericolo. La verità è che la Polizia Locale spesso non possiede gli strumenti adeguati per assicurare la pubblica incolumità e comunque c’è bisogno di un accurata preparazione per gestire le situazioni di potenziale pericolo: da qui la scelta di un Corso di aggiornamento per consentire agli operatori anche di avere la cultura adeguata a dare risposta efficace all’insorgere di un problema. La Carlucci ha sottolineato come finalmente la nuova legge regionale ha imposto finalmente il divieto di tenere i cani incatenati : “Elenca anche le sanzioni a cui vanno incontro chi non rispetta la legge. Vogliamo evitare questa mortificazione di maltrattamento animale”.
