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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Antonio Reale, il quale replica a Ucci, Russo e Chiusolo. Di seguito il testo completo.

“Devono essere squillate le sirene di buon mattino, in questa calda domenica agostana, per i nuovi custodi del “dogma” mastelliano. Una, due, tre note vergate a fuoco contro “i nuovi nemici”: prima Russo, poi Chiusolo, poi Ucci a sciabolare contro chi ha osato violare l’ortodossia.
C’è da sorridere. C’è da sorridere se la morale su coerenza e lealtà la fa Gianfranco Ucci, candidato contro Mastella nel 2016, quando diceva che “Mastella cambia a seconda del vento”, ancora a cantargliele nel 2017 quando assieme a Viespoli dal President denunciava l’amministrazione Mastella più o meno di ogni malefatta…salvo poi entrare a farne parte, coi voti presi da altri. Evidentemente quel vento tanto disprezzato qualche anno prima diventa benedetto quando spinge la propria barchetta.
Però deve ancora fare scuola se ci chiama tupamaros: quelli erano guerriglieri di sinistra, noi siamo stati buttati fuori per difendere le ragioni del centrodestra… noi a sinistra non ci siamo mai andati, lui ora sì. Mi rendo conto che dalle conferenze al fianco di Viespoli all’essere alleati di Liberi e Uguali si possa andare in confusione, ma è solo questione di tempo abituarsi: d’altronde lo ha già dimostrato.
Quanto a Nanni Russo, i modi utilizzati nella nota “stai zitto o parliamo noi” riflettono ampiamente lo stile, peraltro già emerso, dell’uomo e quanto alla posizione sua e di altri in Forza Italia è ben evidente che si tratta di quei “viaggiatori” che vogliono usare i partiti come autobus. Tant’è che lui assieme agli altri portoghesi della politica manco la voteranno, Forza Italia, alle prossime regionali.
Infine, ricordo a Molly Chiusolo che in Forza Italia vigeva e vige il criterio numerico: ero arrivato terzo, e dunque in posizione utile per essere assegnatario di cariche godendo all’epoca, e tutt’ora a differenza di altri, della fiducia del partito. E ricordo che la carica è stata da me interpretata non come un diritto divino o una rendita di posizione, ma come un impegno per i cittadini: riduzione dell’Imu sui terreni, bando periferie, pics sono temi per cui mi sono impegnato a testa bassa, e tra i successi che questa amministrazione può rivendicare.
A prescindere dal fuoco incrociato di note comandate e dalla loro credibilità ricordo che alla fine saranno gli elettori a giudicare il percorso fatto in questi anni. Guardando al 2016 però si può sommessamente ricordare che quel progetto originario, chiaramente di centrodestra, ha perso molti, molti pezzi…guadagnando Ucci, sì, lo ammetto”.