Tempo di lettura: 2 minuti

Solitamente, con l’approssimarsi delle tornate elettorali, i partiti si ritrovano a dover fare i conti con guerre intestine e fratture interne che tendono a frammentare il consenso. Una frattura che ha coinvolto anche la destra sannita, facendo emergere uno scenario analogo all’indomani della consegna delle liste elettorali per le Elezioni Regionali.

L’iniziativa elettorale della lista “Cirielli Presidente”, accompagnata dalla presenza nel territorio del candidato governatore Edmondo Cirielli, ha restituito l’immagine di un nuovo fronte. Dopo anni di silenzi, ritiri e divisioni, la destra storica sannita, quella che ha amministrato la città di Benevento con Pasquale Viespoli prima e Sandro D’Alessandro poi, si è ritrovata unita.

La fotografia dell’incontro politico tenutosi presso la sala delle Fabbriche Riunite racconta più di molte parole: uno scatto che racchiude volti e storie di chi, negli anni d’oro di Alleanza Nazionale, aveva rappresentato un punto di riferimento per la città e per l’intero territorio. Una destra che, con il tempo, si era progressivamente ritirata “a vita privata”, lasciando spazio a nuove generazioni e a nuovi equilibri nati attorno a Fratelli d’Italia.

Oggi, tuttavia, quella stessa destra, che potremmo definire “extra-parlamentare”, sembra aver ritrovato una propria casa politica. Non una destra alternativa, ma una destra che non si è mai pienamente riconosciuta nella linea del coordinatore provinciale e senatore Domenico Matera, e che ora ritrova entusiasmo e motivazione attorno alla figura di Nicola Boccalone, candidato di riferimento per il territorio in vista delle Elezioni Regionali.

Questo rinnovato spirito unitario potrebbe rappresentare un segnale importante non solo per la sfida elettorale imminente, ma anche per il futuro politico della città. La destra sannita, ritrovata e ricompattata, potrebbe tornare protagonista nell’orizzonte delle Elezioni Amministrative del 2027, quando si aprirà la partita del dopo-Mastella.

Chissà che questo nuovo vento non riporti in scena una classe dirigente che, pur restando lontana dai riflettori per anni, non ha mai smesso di credere nel proprio ruolo e nella propria visione per Benevento.