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Benevento – Un nuovo inizio per l’Hortus Conclusus di Mimmo Paladino. Le Commissioni Consiliari Finanze e Cultura del Comune di Benevento, riunite congiuntamente, hanno rivisto oggi le norme che regolano i rapporti tra l’Amministrazione e il Maestro di Paduli circa l’insediamento delle sue opere scultoree in quello che fu il Giardino (oggi appunto “Hortus conclusus”) del Convento di San Domenico in pieno centro storico e hanno approvato un nuovo Regolamento che dovrà ora essere definitivamente adottato dal Consiglio comunale già convocato per il 5 marzo.

Approssimandosi la scadenza della prossima sessione consiliare, nella data fissata dall’Amministrazione e dallo stesso Maestro, per definire i rapporti in merito alla gestione delle installazioni artistiche, le Commissioni hanno preso atto dei lavori diplomatici intercorsi in questi ultimi mesi tra lo stesso Sindaco e il pittore e scultore e hanno, dunque, espresso il proprio parere favorevole. Di fatto ad avere cura dell’Hortus d’ora in avanti non sarà più una apposita Commissione presieduta dallo stesso Paladino, ma direttamente il Comune capoluogo: a tale proposito su proposta dei Consiglieri del PD nelle due Commissioni il Comune accantonerà delle somme in Bilancio per provvedere alla manutenzione.
 
Al momento, tuttavia, in attesa di istituire queste poste, come si definiscono in gergo tecnico, non è dato sapere a quanto ammonterà la somma che verrà destinata a tale scopo: d’altra parte, il Bilancio di previsione ancora non c’è e, dunque, si deve aprire una partita politico-amministrativa per la dotazione delle necessarie risorse per quella che è la gestione di uno spazio bellissimo all’interno della Città. Se ne riparlerà senz’altro in Consiglio comunale.
Come si ricorderà nel 2007 il Maestro Paladino donò l’intera opera al Comune di Benevento. All’interno dell’atto era presente un disciplinare contenente numerosi oneri a carico del Comune di Benevento. La Commissione Finanze ha ritenuto eccessivo tutto ciò. Italo Di Dio del Pd ha sottolineato: “Abbiamo smussato le richieste e trovato un punto d’incontro. Il Regolamento sarà portato in Consiglio il prossimo 5 marzo”. Per Di Dio però deve essere prioritaria la manutenzione dell’Hortus: “Ho chiesto alla Commissione Finanze un apposito capitolo di bilancio per la manutenzione dell’opera e prevenzione per  possibili atti vandalici. Sarà un regolamento molto più snello  per garantire attività di prevenzione e manutenzione. Resta il problema della copertura finanziaria  che non può prescindere dal regolamento in Consiglio” .
 
Al termine della discussione sulla gestione dell’Hortus è venuta in rilievo nei lavori della Commissione Finanze la questione del rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti. Tale organismo, composto da tre membri, Nicola Alfieri, Graziano Serpico e Carmine Cicala  com’è noto, viene costituito a seguito di un sorteggio telematico dalla Prefettura che pesca il nome di nove professionisti contabili da un Albo Regionale; al Consiglio comunale compete solo nominare il Presidente del consesso, seguendo però delle precise direttive imposte dalla legge, e corrispondere il compenso ai professionisti. Proprio su tale punto però la Commissione consiliare ha espresso le proprie riserve circa la proposta degli emolumenti da riconoscere e non ha trovato l’accordo sugli importi perché comunque ritenuti troppo elevati. Da qui la decisione di rinviare l’insediamento del Collegio che era stato fissato per il prossimo 5 marzo in occasione della riunione del Consiglio comunale.