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Benevento – “Non siamo persone che abbassiamo la testa. Il Presidente Ricci ha una grandissima responsabilità sulla provincia di Benevento e su tutto il Fortore. Abbiamo una rabbia dentro perché rischiamo l’isolamento, non si tratta di semplice buche ma di voragini. Abbiamo le prove, foto e video che testimoniano lo stato delle strade. Mettete in atto i progetti che tanto decantate sui giornali. Siamo esasperati”.

Il Fortore colpisce ancora e lo fa in maniera dura. Il bersaglio è il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci che, raggiunto dalla telefonata in viva voce da parte dei rappresentanti del Comitato civico “Viabilità Negata”, ha risposto incautamente: ” Ma quando mai si sono viste delegazioni di 500 persone. Io non accetto show”.

In quel momento la rabbia dei manifestanti ha raggiunto l’apice e l’azione simbolica seguente è apparsa come conseguenza inevitabile. Un gruppo di almeno 10 persone, infatti, ha deciso di occupare l’aula consiliare della Provincia per rispondere alla provocazione di Ricci che, oltre ad aver evitato il confronto pubblico, ha addirittura sfidato la piazza.

Ora la situazione si complica per Ricci. Il comitato ha chiesto le sue dimissioni e auspicato un sopralluogo dei tecnici della Provincia sulle strade SP 45 e SP 50 per Montefalcone di Valfortore e verificare l’effettiva situazione dei lavori già in essere che, secondo il Comitato, sarebbero di scarsa qualità. 

Il Presidente a fine manifestazione ha prontamente inviato una nota stampa in cui giustificava la sua assenza perché: “Per tutta la mattinata, avendo già concordato alcuni impegni con rappresentanti Istituzionali, sono stato presso gli Uffici della Provincia in via Calandra dove hanno sede i Settori Infrastrutture e Gestione Economica. Dunque, questa sede era la più adatta per discutere sulla viabilità nel Fortore: qui lavorano i tecnici, qui sono depositati i progetti d’intervento, qui ci sono le prove documentali di tutto quanto noi possiamo mettere in campo, abbiamo messo in campo e vogliamo mettere in campo per le strade del Fortore. Avevo già mobilitato i tecnici che erano a disposizione per fornire ogni chiarimento possibile alle domande dei cittadini. Di contro, trasferirmi alla Rocca, come richiesto, avrebbe significato trasportare tecnici, carte e faldoni. Non approvo il comportamento del Comitato che ha rifiutato il mio invito: peraltro, ricordo che è prassi che, in occasioni di manifestazione di protesta, il rappresentante dell’Istituzione contestata riceva solo una delegazione per illustrare la propria posizione e rispondere ai rilievi critici in maniera ordinata e chiara. Prendo atto però che questo incontro non lo si è voluto fare perché si è preferito invece la caciara che trova maggiore spazio sui mass media. Ma in questo modo non si risolvono i problemi”.

Comitato che, invece, ha volutamente evitato di coinvolgere i rappresentanti politici del territorio perchè: “Sono facilmente strumentalizzabili. La politica ha perso; per questo motivo è nato il comitato”.

Anche dal parroco di Montefalcone arrivano stilettate al Presidente della Provincia dopo la telefonata incriminata: “Siamo un popolo paziente e buono e lei ci tratta come vittime che vogliono solo farsi notare e fare uno show. Vada a quel paese”.

Nel video le immagini della protesta di questa mattina con l’azione simbolica dei rappresentanti del Comitato e la telefonata al Presidente Ricci.

 

sdr