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Benevento –  La tensione crescente nel Governo gialloverde è sotto agli occhi di tutti. Gli scontri verbali tra Salvini e Di Maio, le votazioni contro la maggioranza in alcune Commissioni stanno minando il famoso contratto di Governo tra leghisti e grillini. 
Polemiche e frecciate che si stanno acuendo in prossimità delle elezioni europee in programma il 26 maggio.

E i pentastellati sanniti non stanno a guardare. L’occasione per attaccare la Lega arriva dalla visita di Marion Le Pen (LEGGI QUI), compagna del candidato leghista alla circoscrizione Sud, Vincenzo Sofo. Le critiche della Ricciardi sono principalmente “territoriali”.  

“Assurdo – scrive la senatrice beneventana del Movimento 5 Stelle il milanese Sofo, fidanzato con la francese Le Pen, paracadutato dalla Lega nelle liste europee nel Mezzogiorno. Ma credono che i Meridionali non sono capaci? Questa vicenda mi ricorda l’annessione Sabauda, con l’assist dei francesi”

Ricciardi prosegue nel suo lungo post su Facebook facendo “notare” qualcosa che secondo lei è passato sotto traccia: Sofo è stato piazzato nelle liste meridionali, pur non essendo espressione del territorio: i mass media lo presentano come calabrese, ma in realtà solo i genitori condividono queste origini. Per curiosità ho cercato il suo nome su facebook e anch’egli sul suo profilo personale dichiara di essere milanese. Per carità, nulla quaestio anche sulla provenienza, ci mancherebbe. Ma c’è una cosa che stride, ed anche molto: perchè paracadutare un candidato “vincente” nelle nostre liste? Per levare la possibilità ai meridionali di essere eletti? Sofo si giustifica dichiarando che questa mossa è da leggersi nella sua volontà di “esportare il modello lega al Sud”.

Il meglio la Ricciardi lo tiene per il finale quando scrive: “Se io fossi leghista e non lo sono perchè io non dimentico mi indignerei nel sapere che c’è scarsa fiducia verso il mio popolo, ritenuto incapace persino di fare politica agli occhi di qualcuno del Nord. E’ l’ennesima dimostrazione della mancanza di rispetto nei confronti della mia gente. Pertanto invito i miei concittadini ad aprire gli occhi.”

Dunque, la Ricciardi non è leghista perchè non dimentica. Cosa dovrebbe dimenticare Sabrina Ricciardi? Ciò che la senatrice ha probabilmente dimenticato, è di essere ancora alleata con Salvini e di aver appoggiato e votato diversi provvedimenti portati avanti dal partito del Nord. Probabilmente la corsa alle europee ha riattivato la memoria assopita di molti 5 Stelle del Sud, preoccupati dell’avanzata nordista anche nel meridione.