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Benevento – L’Arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca ha voluto ricordare la figura e l’opera del parroco della Chiesa della Pietà di Benevento, don Luigi Caturano, scomparso nelle scorse ore. Nel corso di un colloquio presso l’Arcivescovado, in piazza Orsini,  il presule ha sottolineato l’impegno straordinario che don Luigi ha profuso in tutta la sua vita sacerdotale a favore della comunità dei fedeli.

Mons. Accrocca ha ricordato tra le tante attività da don Luigi poste in essere a favore di una migliore qualità della vita, di un ritrovato senso di appartenenza ad una comunità, di una rinnovata solidarietà sociale, anche il fatto che si era impegnato a sostenere l’esame della patente DK, cioè quella che abilita alla guida dei pullman Gran Turismo affinché potesse portare in gita i bambini e quanti non potevano permettersi nemmeno un giorni di vacanza.

“Un uomo che ha fatto della sua vita un dono a Dio, alla Chiesa, e alla cittadinanza. Ha precorso i tempi”. Ha inoltre ricordato l’opera svolta nella comunità sannita come sacerdote da don Luigi ricordandone sopratutto la sua bontà d’animo. Infine a mons. Accrocca abbiamo chiesto un commento sull’attuale fase di emergenza che tutta la collettività sta vivendo e quindi anche ovviamente la comunità ecclesiale che vive il divieto di accesso alle cerimonie religiose e persino ai riti funebri, l’Arcivescovo ha ammesso che si sta vivendo una fase estremamente difficile ed affatto nuova da parte della collettività, ma che tuttavia le regole vanno rispettate soprattutto se esse sono a garanzia della salute di tutti. “E’ un momento particolare, ma noi dobbiamo viverlo come una esperienza per riflettere sui veri valori cristiani. Molti sacerdoti si stanno attrezzando per dirette streaming. E’ in gioco la vita delle persone e non possiamo scherzare”