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Benevento – La crisi rifiuti non è affatto scongiurata. I lavoratori dello Stir di Casalduni minacciano la chiusura della filiera di trattamento della frazione indifferenziata dei rifiuti se non sarà garantito loro, in tempi rapidissimi, lo stipendio pieno e non quello del contratto di solidarietà. I debitori, cioè i Comuni, riceveranno nelle prossime ore le cartelle ingiuntive dalla Samte e dalla Provincia. Ma se non pagheranno sarà emergenza rifiuti nel Sannio.

Questa la conclusione della riunione convocata stamani dal Presidente della Provincia Claudio Ricci con i lavoratori e i sindacati dello Stir di Casalduni. Presenti la Cgil con Antonio Tizzani  e la Uil Avellino Benevento con Cosimo Pagliuca e Michele Caso. Una riunione di urgenza indetta da Ricci per scongiurare la possibile crisi della gestione del trattamento rifiuti nel Sannio. Dapprima Ricci ha ricevuto una delegazione dei lavoratori della Samte, in regime di contratto di solidarietà, e poi ha presieduto il Consiglio di Amministrazione. La questione al centro dell’attenzione e della preoccupazione generale è la crisi pesante di liquidità dell’azienda.

In cassa mancano 7 milioni,  esattamente quelli che i debitori, circa 20 Comuni, non hanno versato da diversi anni a questa parte. Si tratta del prezzo del servizio di conferimento della frazione indifferenziata allo Stir di Casalduni. I Comuni l’hanno sempre contestato, ma la Cassazione, cioè la suprema istanza di giurisdizione amministrativa del Paese, ha bocciato su tutta la linea la protesta dei Sindaci dando piena ragione alla Provincia e alla Samte. Nonostante ciò i Comuni ancora non hanno versato il dovuto, gettando in crisi la Società, rischiando di far saltare 52 posti di lavoro e soprattutto portando il Sannio sull’orlo di una crisi da rifiuti di incalcolabili dimensioni.

Nei giorni scorsi l’Amministratore Unico della Samte Fabio Solano aveva ottenuto udienza dal Prefetto Cappetta che aveva poi convocato i Sindaci. In quella circostanza, quasi tutti (mancava proprio Montesarchio, ovvero il Comune più popoloso del Sannio) si sono impegnati a pagare il dovuto, sia pure a rate. Ma intanto i soldi ancora non sono arrivati in cassa e i sindacati e i lavoratori sono fortemente preoccupati. In questo contesto nell’elenco dei morosi sarebbe presente anche il Comune di Benevento.

 Le dichiarazioni di Claudio Ricci, Antonio Tizzani, e Michele Caso nel servizio Video.