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Benevento – Ufficializzato per il prossimo mese di gennaio la data di inizio della raccolta porta a porta del vetro a Benevento. Nel corso di un incontro, appositamente convocato a Palazzo Mosti, il Sindaco Clemente Mastella ha dato il via all’operazione che completa la procedura della raccolta differenziata porta a porta. Le campane di vetro spariranno entro dicembre e a gennaio tutti dovranno rispettare il nuovo calendario di deposito del rifiuto differenziato nel contenitore condominiale sotto casa. Il contribuente infine pagherà con il sistema della tariffa puntuale.

Gli obiettivi sono ambiziosi per la città capoluogo: dettare la linea della raccolta differenziata in Campania. Accanto al primo cittadino erano presenti l’assessore all’Ambiente Luigi De Nigris e l’Amministratore dell’Asia Donato Madaro. L’iniziativa del conferimento e della raccolta del vetro porta a porta rientra nel contesto di un accordo con il Conai, con il presidente nazionale Giorgio Quagliuolo, con l’Asia e ovviamente il Comune. 

Le campane di vetro in alcuni angoli strategici delle strade costituiscono una vera e propria ‘ossessione’, – ha detto il sindaco Mastella – perché “rappresentano un punto di attrazione irresistibile per chi intende scaricare illegalmente rifiuti ingombranti per strada”. “Le campane, peraltro, costituiscono ulteriori occasioni per esercitare atti vandalismo”, ha continuato il primo cittadino.

La nuova organizzazione della raccolta rifiuti del vetro, unitamente alle altre tipologie di rifiuto differenziato già oggetto di raccolta porta a porta dal 2009, consentiranno alla città di aumentare considerevolmente la percentuale – in verità già abbastanza lusinghiera nel contesto regionale – della raccolta differenziata in città che oggi è a quota 65%, mentre per il riciclo si punta a superare il 56% attuale. 

L’assessore all’Ambiente, dal canto suo, ha affermato che con i provvedimenti in corso, la città vuole diventare un modello per tutta la Campania. Si punta ad introdurre quanto prima la tariffa puntuale, ovvero l’addebito al contribuente del costo del conferimento del rifiuto a seconda dei pesi effettivamente consegnati. Madaro invece ha sottolineato che quello che frena molto la città nella sua scalata a posizione di vertice nazionale per la raccolta differenziata ed il riciclo è la mancanza di impianti di trattamento. C’è l’idea della costituzione del SAD per la gestione autonoma del ciclo dei rifiuti. Lo stesso Quagliolo si è detto concorde sul problema dell’impiantistica di compostaggio per la frazione organica, che pesa per il 40% sul totale della raccolta dei rifiuti.