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Benevento – E’ un Antonio Di Maria assai preoccupato, al termine di una lunga riflessione riservata con i manager delle Società partecipate della Provincia. Il presidente non fa nulla per nascondere i propri sentimenti: “Dobbiamo confrontarci ogni mese con i manager delle Società partecipate per un percorso condiviso di lavoro. Senza questo non si può andare avanti”.

Nonostante questo, Di Maria evita una polemica diretta con la Regione Campania, in particolare sulla questione rifiuti, senza però arretrare dalle proprie posizioni. “La Regione deve riconoscere alla nostra Provincia la perequazione dei costi delle discariche post mortem che oggi vengono ingiustamente sopportati solo dai sanniti, mentre la legge regionale dice che invece debbono partecipare tutti i circa 4 milioni di cittadini campani”, ha sottolineato il ‘padrone di casa‘ alla Rocca dei Rettori“non possiamo sostituirci alla Regione, sono costi non dovuti e non li vogliamo più sostenere”

Presenti il presidente del Consorzio Asi,  Luigi Barone, l’Amministratore Unico di Sannio Europa, Giuseppe Sauchella, il direttore generale Nicola Boccalone e l’ amministratore unico della Samte, Carmine Agostinelli. 

Il presidente della Provincia ha proseguito il proprio intervento: “Ci  dobbiamo muovere in una visione complessiva e in maniera armoniosa”. Una voce alquanto gravosa sui bilanci è rappresentata dalla voce Samte: “Ha un peso nell’economia generale. Questa presidenza sta sostenendo una spesa enorme e questa è un’emorragia che va fermata perché può comportare incrementi per i cittadini. Non voglio che questo avvenga”.   

Chiosa finale dedicata alla situazione Ato: “Il presidente e il consiglio d’amministrazione devono fare la loro parte. Per uscire dalla crisi non bisogna fare lo scaricabarile e non devono esserci conflitti. Tutti devono assumersi le proprie responsabilità“.