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Sul tema rifiuti torna all’attacco il consigliere provinciale del Partito Democratico Giuseppe Ruggiero. Che scrive:
“Le tragedie Shakespeariane sono delle commedie rispetto all’operato dall’ATO rifiuti, che ritarderà di almeno altri sei mesi l’approvazione del progetto di piano di gestione dell’intero ciclo dei rifiuti sannita. 
Improvvisamente si è scoperto che un piano di portata provinciale e che parla di rifiuti ha bisogno dei pareri del settore ambiente della Regione Campania. 
Una macroscopica svista che dovrebbe richiamare alle dimissioni l’intera governance dell’ATO anche alla luce delle dichiarazioni fatte, in consiglio provinciale, dal Presidente dell’ATO Iacovella in un ordine del giorno inserito dal Presidente Di Maria. 
Dalle parole dei due sembrava che stesse per nascere un piano rivoluzionario che invece si è manifestato in un centinaio di noiosissime pagine denominate semplicemente “linee di indirizzo”. 
Ma anche se il Piano è soggetto alle verifiche ambientali definite per legge, in ogni caso sarebbe opportuno, che in via preliminare, un organo quale l’assemblea del Sindaci della Provincia potesse visionare ed esprimere un parere. 
Invece, anche senza un piano approvato, si cerca di sviare l’attenzione su questa problematica inserendo nella discussione la creazione dei sub ambiti provinciali, con l’intero settore dei rifiuti che è diventato finanziariamente insostenibile per le casse dei Comuni e, di conseguenza, dei cittadini sanniti. 
Sembra che nel Sannio, in questo periodo pre elettorale, tutto debba essere rinviato. 
Viene rinviata di sei mesi la procedura autorizzativa del termovalorizzatore che dovrebbe sorgere a Ponte Valentino, e il cui iter è paradossalmente favorito proprio dall’assenza del Piano d’ambito, e contestualmente si rinvia, di almeno sei mesi, anche l’adozione stessa del Piano per via dell’assenza dello studio ambientale, piano che in linea teorica potrebbe mettere la parola fine alla proliferazione di iniziative imprenditoriali che sono state presentate nel Sannio. 
Strane coincidenze che hanno molto a che fare con le tragedie Shakespeariane, solo che a soccombere in queste storie sono sempre i cittadini sanniti”.