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di Alessandro Savoia

Benevento – E’ senza dubbio una delle sorprese di questo inizio di stagione. Il neo promossa Rione Libertà, infatti, dopo cinque giornate di campionato occupa la seconda posizione in classifica del girone C di Prima categoria, grazie ad un ruolino di marcia davvero confortante. Cinque gare, tre vittorie e due pareggi, terza miglior difesa e soprattutto miglior attacco del raggruppamento. “I meriti di questo momento positivo che stiamo vivendo vanno attribuiti anche e soprattutto al preparatore atletico Eugenio Musco – dice il tecnico Vincenzo Iannuzzi -, una grande figura professionale che mi sta dando una grandissima mano a livello di esercitazioni di forza, di scarico, di conoscenza dei muscoli e sulle proprietà articolari. Le sue metodologie stanno risultando preziose e le sue conoscenze in materia per una squadra di Prima categoria, essendo un maestro della palestra Individual Training ed esperto delle traumatologie dello sport, rappresentano davvero un lusso. Anzi, colgo l’occasione, anche a nome della squadra e della società, per dedicargli la splendida e roboante vittoria (4-1) contro il Monte Irpino ottenuta domenica scorsa, giorno del suo compleanno”. Un successo che, come detto, ha proiettato la compagine cittadina al secondo posto solitario in classifica, piazzamento che i ragazzi di mister Iannuzzi ovviamente proveranno a migliorare o, quanto meno, difenderlo ancora a lungo. “Ad essere sincero siamo partiti con tutti altri propositi – sussurra lo stesso Iannuzzi -, non certo per vincere il campionato. Siamo debuttanti in questa categoria e inoltre ci siamo presentati ai nastri di partenza con solo quattro cosiddetti big della passata stagione. Siamo un gruppo giovanissimo che si impegna tantissimo e segue con attenzione e abnegazione le mie idee e il mio modo di intendere il calcio dilettantistico. Da sempre prediligo l’importanza del gruppo e questo pretendo anche dai miei ragazzi, i quali per il momento, nonostante la giovane età di molti, stanno assumendo un comportamento esemplare e abbastanza maturo. La classifica non deve in nessun modo distrarci ed allontanarci da quello che è il nostro reale obiettivo da raggiungere, anzi deve essere da sprone per fare sempre meglio. Ovvio che fa piacere a tutti stare a vertici della classifica, ma è altrettanto vero che la parte più difficile è propria quella di mantenersi a questi livelli. Ai miei ragazzi non smetterò mai di predicare prudenza e dire di tenere i piedi ben saldi a terra. L’umiltà, in qualsiasi match e contro qualsiasi avversario, dovrà sempre essere la nostra marcia in più”.