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Un pensiero a quell’11 settembre 2005 Fabio Ceravolo lo avrà sicuramente fatto e in cuor suo avrà maledetto l’infortunio che lo costringerà a saltare la sfida di domenica con la Sampdoria. La “Belva” sarà così costretta a disertare l’appuntamento col destino. Proprio al “Ferraris” era infatti cominciata l’avventura da calciatore professionista dell’atleta di Locri.

A soli diciotto anni Ceravolo si affacciava al palcoscenico della serie A con la maglia della Reggina, debuttando a quattro minuti dal novantesimo al posto di Vigiani in casa della Sampdoria. Otto stagioni dopo aver salutato la massima serie, l’ultima apparizione è datata 2009/10 con l’Atalanta, il capocannoniere giallorosso della passata stagione sarà dunque costretto al forfait. Niente appuntamento con la storia, il cassetto dei ricordi questa volta rimarrà chiuso. Quel giorno, per la cronaca, si affrontavano la Sampdoria di Novellino e la Reggina di Mazzarri, due tecnici che di strada ne hanno fatta in questi anni. La stessa percorsa da Ceravolo, il cui ingresso in campo non bastò ai calabresi per evitare la sconfitta per 3 a 2.

Baroni dovrà dunque rinunciare a uno di quei giocatori che la serie A già la conoscono. L’attaccante con le sue 73 presenze viene superato solo da Costa e D’Alessandro per gettoni nel massimo campionato.