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Benevento – Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Le prime due giornate di campionato, nonostante le buone prestazioni contro Sampdoria e Bologna, hanno convinto la dirigenza del Benevento che per restare in serie A sarebbe servito qualche sforzo in più rispetto a quelli previsti e programmati. In soli tre giorni, allora, il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Salvatore Di Somma hanno messo in atto una vera e propria rivoluzione. In 72 ore i vertici della Strega hanno portato a casa sette acquisti, partendo da Memushaj e finendo a Lombardi. Nel mezzo il tanto chiacchierato Armenteros, il duo del Sassuolo Antei e Iemmello, il giovane Parigini e il redivivo Lazaar. Acquisti che si vanno ad aggiungere agli altri dieci messi a segno nei precedenti due mesi, senza contare i ritorni nel Sannio di Venuti e Puscas e i riscatti obbligatori di Gyamfi e Chibsah.

Un Benevento che ha letteralmente cambiato pelle per provare a centrare l’obiettivo della salvezza. Saranno il campo e il tempo a stabilire se le scelte si riveleranno giuste o meno. Baroni avrà una rosa più ampia dalla quale attingere, potendo scegliere come modellare la squadra di volta in volta. La difesa è stata completata con Antei e Lazaar, il centrocampo si gioverà delle idee di Memushaj e sul rientro di Chibsah. Sugli esterni ci sono finalmente le alternative a Ciciretti e D’Alessandro: lo stesso Lazaar, Parigini e Lombardi saranno frecce importanti a partita in corso o per mettere pressione sulle spalle dei due romani che in questo momento partono avanti nelle gerarchie dell’allenatore fiorentino. In attacco la grande attesa è tutta per Armenteros, c’è voglia di scoprire questo svedese di origini cubane che dovrebbe sposarsi al meglio con Iemmello. Puscas, Coda e all’occorrenza Lombardi garantiranno soluzioni alternative. Toccherà adesso a Baroni e al suo staff convertire in punti gli sforzi della società ma gli ultimi giorni hanno di fatto riportato in linea di galleggiamento la fiducia di un ambiente che adesso vede la salvezza come un traguardo non impossibile da raggiungere.