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Ponte (Bn) – Coinvolgimento, confronto e tanti spunti tecnico-programmatici. Almeno 120-130 persone hanno preso parte all’incontro promosso, ieri sera, dalla lista “Rivoluzione Ponte” presso il ristorante “La Torretta” di località Ferrarise. Un abbraccio caloroso quello che è stato riservato dai presenti al candidato sindaco Marco Fusco ed agli aspiranti consiglieri che, in costante interazione con il pubblico, hanno illustrato la loro idea del paese che verrà. Si è ragionato di crescita, di sicurezza, di disservizi con il pubblico che non ha ascoltato passivamente ai vari passaggi ma è spesso intervenuto per chiedere delucidazioni ed approfondimenti.

Dopo gli onori di casa resi dal candidato locale Orazio Casbarra, ha preso parola l’aspirante consigliere Alessandra Meoli che ha ricordato le difficoltà vissute durante l’ultima stagione invernale quando il servizio di trasporto scolastico è rimasto sospeso. “Prima il servizio di trasporto pubblico  veniva assegnato in affidamento diretto – ha fatto presente la stessa – Una volta giunto il Commissario, questi non si è assunto tale responsabilità. Alla gara indetta, però, non si è presentato nessuno. Ci vuole una migliore e maggiore sinergia Scuola-Comune, non è possibile,  ad esempio, che il servizio mensa sia partito solo dopo tre mesi dall’avvio dell’anno scolastico”.

Il Comune è in deficit – le ha fatto eco il candidato Primo Cittadino Marco FuscoEd il Commissario non ha potuto far altro che “chiudere” alcuni servizi. Ovviamente le colpe non sono da attribuire alla figura commissariale bensì a quanti hanno determinato questa situazione. Capisco le motivazioni di chi si è dimesso ed ha messo in crisi l’Amministrazione. Sono i modi ad essere stati sbagliati: non si doveva lasciare il Comune in mano alla gestione del Commissario per oltre un anno”. “Sapete quando ci costa questa gestione? – ha fatto poi presente Amedeo MasielloCirca 4.900 euro al mese.  Troppo per un Comune che ha un debito di 500.000 euro e che, alla voce investimenti del bilancio di previsione, ha posto euro zero”.

Il discorso è scivolato, poi, su altre tematiche – argomentate da Antonello Caporaso – molto sentite dalla cittadinanza quali la necessità di prevedere un sistema di videosorveglianza e quella di rivedere il rapporto con Gesesa. “Vi è una forte necessità infrastrutturale – ha proseguito Caporaso – Il paese necessita di una diversa viabilità, di un’isola ecologica, dell’ampliamento del ponte ferrovario. In alcune zone, come la Piana, non v’è rete fognaria”. “Ponte deve tornare ad essere un paese fruibile in viabilità e servizi – ha proseguito  nuovamente Marco Fusco – e ben integrato nella sua connotazione agroeconomica. Dobbiamo intervenire e noi sappiamo come. Ci stanno superando tutti”.

Fusco, inoltre, ha rinnovato la volontà di un confronto pubblico con gli altri candidati sindaco: invito che, lanciato da circa dieci giorni, non ha trovato riscontro alcuno. Competenze e tanta voglia di cambiare nel segno dell’innovazione e dell’onestà. Ponte è pronta a voltare pagina e l’entusiasmo della gente ne è la viva prova.