“Se non troveremo nessuna sintesi proporremo di istituire le primarie”. – così il deputato di Forza Italia, Francesco Maria Rubano per ricercare le figure più giusti per i candidati consiglieri al Consiglio Regionale per il partito di Forza Italia .
Dopo mesi di schermaglie interne allo schieramento di centro destra, annunci e contro-annunci, Rubano ha inoltre invitato gli alleati a parlare di programmi per la futura coalizione di centrodestra.
Nella sede provinciale di Forza Italia il deputato azzurro ha lanciato anche una campagna di ascolto con le organizzazioni del territorio per meglio governare questa fase delicata della vita politica. D’altra parte, Rubano non ha mancato di attaccare uno dei due consiglieri regionali sanniti, Mino Mortaruolo, (senza mai nominarlo) sulla vicenda della rinascita di Toppa Infuocata, già sede di un immenso giacimento di ecoballe, e ha lanciato anche un nuovo siluro in direzione del sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
Presenti questa mattina anche i sindaci di Ponte e Ceppaloni, Antonello Caporaso e Claudio Cataudo, il deputato Rubano ha chiarito: “La candidatura per la Presidenza della Regione la sceglierà la base, non ci sono candidature già stabilite. Noi vorremo una risposta politica che parte dal basso, senza imporre programmi, quelli si scrivono con il corpo elettorale, con le espressioni del territorio e con le rappresentanze della società. Le candidature non si impongono. Noi siamo il partito che genera un percorso di democrazia partecipata vera radicata e non predicata”.
E sulla possibile candidatura civica, il parlamentare non la esclude: “C’è una proposta di Forza Italia, pur tenendo conto delle proposte autorevoli dei candidati. Noi riteniamo di poter formulare anche la terza opzione, quella civica, ma deve passare per una concertazione regionale e nazionale”.
Il parlamentare ha poi anche annunciato i prossimi passi con un‘agenda programmatica ‘Sannio 2025’. Il partito incontrerà dal 9 giugno e fino al 21 luglio prossimo con le associazioni di categoria e gli ordini professionali: “Noi lo abbiamo sempre fatto, ogni giorno. Ci siamo stati sempre non soltanto negli appuntamenti elettorali”, ha scandito Rubano: “Dal 2022 abbiamo voluto questo metodo partecipativo per dare risposte e lo faremo con gli ordini professionali sanitari, incontro con le associazioni agricole, incontro con le associazioni e comitati per il Diritto alla Salute, incontro con l’Ordine degli Avvocati e Commercialisti, incontro con gli ordini professionali tecnici”.
Il deputato ha poi attaccato il consigliere regionale Mino Mortaruolo con fermezza: “Si leggesse almeno le interrogazioni presentate, ci doveva essere sinergia istituzionale su dei temi cosi delicati. Invito il consigliere ad essere meno spavaldo: non abbiamo mai avuto impronte sui temi importanti come quelli sanitari ad esempio. Anche sul tema del Psr è stato carente. Il Sannio in 10 anni non è stato mai valorizzato e lui è un co-responsabile. Io mi sarei dimesso per dignità come consigliere”.
Avendo sfoderato l’ascia di guerra, Rubano non si è accontentato del solo Mortaruolo ed ha lanciato stilettate anche nei confronti del sindaco di Benevento: “Auspico un clima diverso e di grande equilibrio e meno spocchiosità ma molta collaborazione istituzionale. Non è dignitoso pensare solo a questioni familistiche”
Interpellato sul nuovo corso alla Provincia, dopo l’accordo per una sinergia istituzionale che vede con Forza Italia sempre all’opposizione, Rubano ha attaccato Lombardi: “Noi non eravamo d’accordo per questa sinergia. Tutte le nostre proposte programmatiche sono state bocciate. Ci sono state strade provinciali asfaltate e altre invece ne sono rimaste a secco perchè di un’altro colore politico”.