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Una delle principali eccellenze artistiche del territorio sannita riceve quella che è una delle massime eccellenze artistiche nazionali, anche essa afferente il mondo della musica. 
Nei giorni scorsi, in particolare, l’associazione culturale musicale “Mille e una nota“, realtà guidata dal Maestro Anna Izzo, ha ricevuto la informale visita del maestro Nello Salza
Ovvero, come noto nel panorama italiano, “la tromba del cinema“. 
Salza, infatti, è tra i massimi trombettisti del Belpaese con la sua attività abbondantemente legata a svariate colonne sonore anche cinematografiche. Oltre 400 quelle che lo hanno visto protagonista, 250 delle quali con Ennio Morricone, arcinoto compositore con il quale lo stesso aveva stretto intensa collaborazione sin dal 1984. 
Tra le varie collaborazioni anche ulteriori con i vari Nicola Piovani, Riz Ortolani, Franco Piersanti, Armando Trovajoli, Luis Bacalov, Francesco De Masi, Fiorenzo Carpi, Piero Piccioni nonché molteplici interpretazioni di colonne sonore, con il “Nello Salza Ensemble“, in tour sviluppatisi attraverso Italia, Grecia, Thailandia, Turchia, Cina, Giappone, Russia, Kazakistan, Romania e Repubblica Ceca. 
Ad accogliere al “Mille e una nota” il trombettista di Sutri il Direttore artistico del sodalizio airolano, Anna Izzo, ed il docente Antonio Falzarano
 
È stato un onore per la nostra scuola – hanno commentato Izzo e Falzarano – poter accogliere un calibro di tale livello. È stato motivo di grande orgoglio accompagnare attraverso la nostra struttura colui il quale ha  partecipato, nelle sue vesti di trombettista, a quelle che sono le principali colonne del Cinema italiano, forte della stretta collaborazione portata avanti per oltre 35 anni con Ennio Morricone. Ed ancor di più abbiamo accolto con sincera commozione le belle parole che Salza ha riservato alla nostra offerta, alla nostra organizzazione.  Abbiamo discusso di possibili progetti futuri. L’approvazione di un talento quale Salza, che vedremo anche sul prossimo palco di Sanremo, ci convince ancor di più – chiudono dal “Mille e una nota” – rispetto alla bontà della nostra opera”