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Genova – Alzi la mano chi non aveva rivisto i fantasmi di tre anni fa. Dopo venti minuti sembrava di rivedere lo stesso film e invece Inzaghi e i suoi sono stati di parola. “Il vento è cambiato“, le parole pronunciate in conferenza dal tecnico giallorosso riecheggiano forti. Ed è anche la storia ad essere effettivamente cambiata e alla Sampdoria non è bastato andare sul doppio vantaggio per avere ragione di questo Benevento. Presi due ceffoni, la Strega ha tenuto in mano le redini della partita, firmando una vera e propria impresa. Gol inaspettati per i sanniti, la doppietta di Caldirola e il destro di Letizia sono valsi tre punti che hanno scacciato in un colpo vecchi e dolorosi ricordi. Un successo meritato da parte del Benevento, capace di tenere in scacco l’undici di Ranieri. Parte dunque col piede giusto la nuova avventura in A dei giallorossi, attesa adesso da due gare interne contro Inter e Bologna.

La partitaRanieri sceglie un classico 4-4-2 per la prima in casa della stagione, lanciando dall’inizio l’ultimo arrivato Candreva. Inzaghi risponde con un più offensivo 4-3-3, scegliendo Foulon in difesa e affiancando Caprari e Insigne al terminale Moncini.

Partono meglio i blucerchiati, subito pericolosi con un invito di Jankto per Bonazzoli, sporcato in maniera decisiva da Glik. Spinge la Doria ma il vantaggio è merito di un errore macroscopico di Montipò. Il portiere sbaglia nel tentativo di servire Glik, offrendo involontariamente il pallone a Bonazzoli. Il giovane attaccante scuola Inter non deve far altro che servire Quagliarella, bravo a rientrare in tempo dal fuorigioco, per il vantaggio ligure. La Strega accusa il colpo e la Samp ne approfitta. Candreva elude l’intervento di Caldirola sull’out destro, traversone al centro dove Glik si ritrova tra Bonazzoli e Colley. Il centrale del Gambia ci mette la testa e Montipò è battuto per la seconda volta. Scrollatosi finalmente di dosso la paura, il Benevento inizia a rendersi pericoloso in avanti. Al 24′ un miracoloso intervento di Audero strozza in gola l’urlo di gioia di Moncini. La seconda parte della primo tempo è tutta di marca sannita. Ci prova addirittura Glik, il polacco sbaglia il controllo decisivo facendosi fermare da Tonelli. Il gol è nell’aria e arriva in seguito alla battuta di un angolo propiziato da Dabo. Letizia crossa, Tonelli respinge ed è lesto Caldirola a insaccare di destro, festeggiando al meglio l’esordio assoluto in A

Il buon momento del Benevento viene confermato anche dopo l’intervallo. Colley sbaglia il retropassaggio, Insigne intercetta e in diagonale sfiora il pari. La gara resta vibrante, a mancare sono le occasioni, almeno fino al 25′ quando Moncini gira a lato dall’interno dell’area piccola. Dominano i sanniti e su un angolo di Caprari trovano il meritato pareggio con l’inzuccata di Caldirola all’altezza del primo palo. Rimessa la partita sui binari dell’equilibrio, la Strega regge l’urto davanti al ritorno della Samp. Depaoli conclude tra le braccia di Montipò e Gabbiadini centra il palo dopo essere partito in sospetta posizione di fuorigioco. Sembra destinata a chiudersi in pareggio la sfida del “Ferraris” ma nel finale la storia riserva un finale inaspettato. Improta crossa da sinistra, Sau sembra sprecare la buona occasione ma il sardo trova un assist per l’accorrente Letizia che di destro batte Audero. E’ il gol che decide la partita, indirizzando i tre punti verso Benevento.

Sampdoria-Benevento 2-3

Reti: 8’pt Quagliarella, 18’pt Colley, 33’pt Caldirola, 27’st Caldirola, 43’st Letizia

Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Colley, Tonelli, Augello; Candreva (14’st Depaoli), Ekdal, Verre (14’st Thorsby), Jankto; Bonazzoli (18’st Ramirez), Quagliarella (38’st Gabbiadini). A disp.: Ravaglia, Vieira, Askildsen, Regini, Yoshida, Ferrari, Leris, Damsgaard. All.: Claudio Ranieri

Benevento (4-3-3): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Foulon (36’st Tuia); Ionita, Schiattarella, Dabo (14’st Improta); Insigne (36’st Hetemaj), Moncini (30’st Lapadula), Caprari (30’st Sau). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Del Pinto, Maggio, Di Serio, Pastina, Vokic. All.: Filippo Inzaghi

Arbitro: Federico Dionisi de L’Aquila

Assistenti: Sergio Ranghetti di Chiari e Alessio Berti di Prato

Quarto uomo: Marco Serra di Torino

Var: Daniele Doveri di Roma 1 (AVar: Matteo Passari di Gubbio)

Ammoniti: Augello, Tonelli, Ramirez per la Sampdoria, Dabo per il Benevento

Note – Recupero: 1’pt, 4’st